Hyundai CCS

Hyundai CCS. Non solo grintosa e sportiva ma anche, a partire dal prossimo Salone di Francoforte, piacevole open-air. La Hyndai Coupè allarga la sua proposta con una nuova versione Cabrio Coupè, chiamata CCS, ed anche se per il momento è solo una Concept, non è difficile prevedere un discreto successo nel caso in cui dovesse essere commercializzata.
Non si tratta di una cabrio “normale”, di quelle dotate di un romantico tettuccio in tela, ma di una vera e propria CC che, sulla falsa riga di quanto proposto da Mercedes e Peugeot, offre le “comodità” di una coupè ed il fascino di una spider in un’unica vettura.
Design europeo Disegnata dal centro stile Hyundai di Francoforte, la nuova CCS si può definire una coupè tutto sommato originale e personale, con quel tocco di aggressività dato dai “rigonfiamenti” sulla carrozzeria, tipici di questo modello, ed una aggressività generale data da un muso che ricorda il fascino delle “spiderine Made in UK”.
La vera particolarità della vettura è il tetto, che a differenza di quanto visto sino ad oggi, offre 3 posizioni: chiusa, con la parte alta in vetro ad illuminare l’abitacolo, “targa”, ovvero con la parte alta ripiegata e “full convertible”, ovvero tutta aperta, proprio come nelle foto ufficiali rilasciate dal costruttore e che potete trovare all’interno della nostra galleria fotografica.
Assetto sportivo Il peso della 2+2 Hyundai è lievitato della bellezza di 140Kg, e così per ovviare a questo “problema”, l’assetto è stato completamente rivisto, con tarature appositamente studiate per questo modello e cerchi dalle dimensioni molto generose, ben 18”, gommati con delle altrettanto “importanti” 225/40!
Interni curati Molto curati gli interni, dotati di rivestimenti in pelle per i sedili prodotti dalla Recaro, regolabili elettronicamente in base all’utilizzatore. Molta cura per il dettaglio oltre che per il sound dell’impianto stereo, costruito in collaborazione con il colosso Becker. Decisamente generoso anche il bagagliaio, che offre ben 443 litri di capienza a tetto chiuso e 244 a tetto aperto.
Un V6 da 165 CV Il propulsore offre la forza di 165 CV a 6000 giri/min, senza dimenticare la silenziosità di marcia e l’assenza di vibrazioni. Tutto questo è merito dell’architettura di questo propulsore, che è a sei cilindri disposti a V. Decisamente interessante anche la soluzione studiata per il cambio, che è a sei rapporti con comando manuale.
Attualmente il CCS è solamente una Concept, ma se l’accoglienza del pubblico al Salone di Francoforte sarà positiva, è quasi scontato che possa entrare in produzione in brevissimo tempo.

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