Hyundai i40 provata su strada in Norvegia

LARVIK, Norvegia – La luce ha un significato positivo e Hyundai ha scelto la Norvegia in questo periodo di “sole di mezzanotte” (per la precisione è giorno dalle 3 alle 23) per il lancio internazionale della i40, modello di segmento D che arriverà sul nostro mercato a settembre (gli ordini partono a luglio).

Erede della Sonica, la i40 giunge a completare una gamma sempre più articolata, sottolineando il buon andamento della casa coreana. Hyundai, infatti, è al quinto posto nel mondo sia come marchio sia come Gruppo (il nuovo nome è Hyundai Motor Group) ha un peso del 3% in Europa (dove nei prossimi 5 anni il segmento D è atteso ad una crescita del 12,6%) e del 2,3% in Italia dove per quest’anno le previsioni indicano oltre 40.000 vendite.

La vettura nasce sulla base di un pianale specifico ed è la prima Hyundai di questa fascia sviluppata interamente in Europa (a Russelsheim); curiosamente, visto che gli stabilimenti europei della Casa stanno viaggiando a pieno regime, la sua produzione avviene in Corea, nel sito di Ulsan.
La i40 nasce con carrozzeria due volumi/5 porte (ma a Natale arriverà la berlina 3 volumi/4 porte) ed è lunga 4,7 metri con una larghezza di 1,8. Viene proposta con quattro motori Euro 5, di cui due benzina a fasatura variabile e due turbodiesel. Rispettivamente il nuovo GDI 2.0 in alluminio da 177 CV e 213 Nm, per 210 km/ora e 6,7 l/100 km; il GDI 1.6 da 135 CV e 164 Nm per 195 km/ora e 5,9 l/100 km; poi  il CRDi 1.7/115 CV e 260 Nm, per 190 km/ora e 4,3 l/100 km, disponibile anche in configurazione Blue Drive con Stop&Start; infine, il CRDi 1.7 da 135 CV e 325 Nm per 198 km/ora e 4,5 l/100 km. Per tutti cambio a 6 marce; il turbodiesel da 135 CV ed il 2.0 benzina sono anche disponibili con un nuovo automatico-sequenziale a 6 rapporti molto compatto.

Come ha spiegato Fabrizio Longo, Direttore Generale di Hyundai MC Italy, la i40 concretizza il nuovo slogan del marchio “New Thinking. New Possibilities.” che può essere letto come  “andare oltre le convenzioni”: sia nello stile sia nei contenuti.
La linea è stata curata dal team guidato da Thomas Buerkle nel rispetto del nuovo linguaggio stilistico della “scultura fluida”, con un occhio di particolare riguardo all’aerodinamica che ha portato ad un Cx di 0,29. Se la mascherina esagonale è ormai la “firma” estetica della Casa, i fari – con luci di posizione sinusoidali a led – ricordano lo sguardo di un falco. La vista laterale porta in primo piano il tratto a salire che si allarga come un’ala presso le luci posteriori. Il portellone dispone di un ampio lunotto arrotondato verso il basso e si apre a filo pavimento di un vano generoso:  da  553 a 1.719 litri.  Spazioso anche l’abitacolo, che sfrutta bene il passo di 2,7 metri, offrendo valori  ai vertici: ben 1.170 mm per le gambe dei passeggeri posteriori, abbinati a 1.025 mm per la testa ai posti anteriori e 1.455 mm alle spalle.

Gradevole e ben rifinita la  plancia  a “V” allargata che richiama quella della iX35; bello il volante a tre razze, regolabile in altezza come il sedile guida; comoda la regolazione nell’inclinazione dei due schienali posteriori. Di buon livello i materiali e il livello di finitura. Peccato che le alette parasole non dispongano della comoda “prolunga” come sulla iX35. 
Su strada emerge un grande comfort ambientale ed acustico,  abbinato alla risposta dinamica di sterzo, sospensioni e freni: la vettura è rapida  nel misto stretto, quanto stabile nei curvoni autostradali. Decisamente piacevole il motore 1.7 CRDi da 137 CV: brioso e pieno ai bassi regimi,  ben assecondato dalla rapportatura del cambio.

Appuntamento, dunque, a settembre con gli allestimenti Classic, Comfort, Style. I prezzi – con garanzia Tripla 5” – partono dai 23.490 e 24.990 della Classic 1.6 GDi e 1.7 CRDi 115 CV; salgono a 26.200, 26.700 e 27.600 Euro delle Comfort 2.0 GDi, 1.7 CRDi 115 e 136 CV; e arrivano ai 29.700 e 31.100 Euro delle Style 2.0 GDi e 1.7 CRDi 136 CV. Completa la dotazione (nove airbag e assistenza alle partenze in salita) fra gli opzional riflettori accesi su elementi inusuali in questa classe, come  sbrinamento parabrezza automatico, rilevamento corsia “Lane-Keeping Assist System” e assistenza al parcheggio “Smart-Parking Assist”; dopo il lancio arriveranno anche volante e sedili posteriori riscaldabili, portellone elettrico, barre scorrevoli nel bagagliaio.

Previste 2.000 vendite/anno ma è un dato prudente: come ha precisato  Fabrizio Longo, infatti, con questa vettura Hyundai è pronta ad esplorare anche il comparto delle flotte aziendali.

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