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Hyundai Sonica. L’ammiraglia coreana entra nei mercati europei rinnovata con un nuovo design, maggior sicurezza e comfort, mantenendo prezzi allettanti benché non siano stati ancora comunicati dalla filiale italiana.
La Sonica rappresenta infatti una valida alternativa per coloro che cercano qualità senza dover prosciugare il proprio conto in banca.
Per comprendere l’importanza delle modifiche introdotte,

basta pensare che è stato necessario investire ben 130 milioni di dollari per la sua riprogettazione, focalizzata principalmente sulle esigenze dell’automobilista europeo.
Oltre che sulla tecnica si è intervenuti pure sul versante estetico per rafforzarne stile ed eleganza. Il nuovo look (enfatizzato da uno nuovo frontale, dal design della griglia e dalla nuova forma delle luci posteriori), è caratterizzato da una carrozzeria più lunga di 35 mm, con maggior spazio per pilota, passeggeri e per gli stessi bagagli, visto che la capacità di carico è aumentata da 374 a 430 litri. Altre interventi estetici della nuova Sonica giungono dai gruppi ottici e dai paraurti, segnalando che le ruote in lega da 16” sono di serie.
Grandi novità anche negli interni, dove troviamo un cruscotto ridisegnato a tutto vantaggio della visibilità e funzionalità. Rifatti pure i sedili che ora contengono meglio, segnalando la presenza di un sensore che, non solo avverte della presenza di un passeggero sul sedile anteriore per evitare il non necessario funzionamento del secondo airbag, ma verifica pure se le cinture di sicurezza sono state allacciate o meno.
L’impianto di climatizzazione si è evoluto in un Sistema di Qualità dell’Aria che blocca automaticamente l’entrata dei fumi di scarico all’interno dell’abitacolo. Un rilevatore di umidità è inoltre presente per mantenerne la giusta percentuale nell’aria, attivando automaticamente il condizionatore quando è necessario.
Migliorate anche le motorizzazioni, con l’arrivo di un nuovo motore 2700 V6 da 172 CV con una coppia massima di 247 Nm, che consente alla berlina di raggiungere una velocità di 220 km/h.
Il propulsore può essere abbinato ad un cambio manuale a cinque marce con un sincronizzatore a triplo cono oppure con un cambio automatico/sequenziale H-matic che – grazie al dispositivo fuzzy logic – si adegua allo stile di guida. Per far fronte alla maggiore potenza e per incrementare il livello di sicurezza e il piacere di guida è stato potenziato il sistema frenante, mentre sul versante degli ammortizzatori troviamo i preziosi Sachs che hanno accresciuto sia la guida (dal punto di vista del comfort) sia la manovrabilità.
Lo sterzo è stato invece sviluppato mediante un’unità di controllo del supporto idraulico, che ottimizza la sterzata in tutte le condizioni di guida. Accanto al 2,7 litri V6 troviamo il classico duemila benzina, confidando che possa presto giungere anche per la Sonica il futuro e brillante 3 litri turbodiesel common rail che renderebbe ancor più appetibile questa vettura dal vincente rapporto “value for money”.

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