Kia Cerato: Test Drive

Kia Cerato: Test Drive. Torino – Il colpevole torna sempre nel luogo del delitto ed anche questa volta la tradizione è stata rispettata ! 10 anni fa Torino è stata infatti la città dove ha esordito la Kia in Italia e dopo giusto due lustri Kia è tornata nella ex Capitale per festeggiare i suoi primi 100.000 esemplari e soprattutto proporre alla stampa la nuova motorizzazione 1500 turbodiesel da 102 cavalli che va ad affiancare la sorella benzina 1600. Il delitto è stato ovviamente consumato ai danni dei rivali che si sono trovati dal nulla un gigante come la KIA che sta macinando tassi di crescita a due cifre e che insieme alla sorella Hyundai intende divenire entro il 2010 il quinto produttore mondiale con oltre 5 milioni di pezzi all’anno…
Dalla sola Sportage, la KIA è passata ad una gamma sempre più ampia, culminata con il successo del SUV Sorento e soprattutto ai numeri della piccola e simpatica Picanto. Oggi si aggiunge la Cerato che entra nel segmento delle compatte con tutti i numeri per far paura e commettere un altro reato: erodere quote di mercato alle varie Ford Focus, Opel Astra, Renault Megane e Fiat Stilo per merito dei propri contenuti e di un listino a dir poco “criminale” (sempre pensando ai competitors) visto che parte 13.870 euro per la 1600 benzina a cui vanno pure tolti 1000 euro di bonus di lancio ed un finanziamento a lungo termine particolarmente conveniente.
Qualche numero Sull’onda della travolgente crescita del Diesel in Europa ed in Italia arriva la Kia Cerato 1.5 CRDI. È la prima berlina a due volumi e mezzo del più antico costruttore coreano, progettata, sviluppata e realizzata sin dall’inizio con motorizzazioni a gasolio. Già commercializzata in Italia dalle ultime settimane del 2004 col quattro cilindri bialbero, a benzina, da 77,2 kW/105 Cv e 186 Km/h, Cerato è una moderna hatchback, cioè una “due volumi e mezzo” e cinque porte, lunga 4,34 metri, larga 173,5 cm ed alta 147, con un bagagliaio a capacità variabile compresa fra 538 e 1.494 litri.
Cerato è il frutto di quaranta mesi di lavoro, con un investimento di 220 milioni di dollari (circa 170 milioni di euro) e nel corso di questo 2005 dovrebbe venire costruita in 250mila unità, 190mila delle quali destinate ai mercati d’esportazione, con quasi 38mila destinate ai mercati dell’Europa occidentale.
Avanti, c’è posto ! L’abitabilità è uno degli obiettivi prioritari nel mirino dei progettisti sin dai primi schizzi. La generosa dimensione del passo della Cerato (2.610 mm) assicura ai passeggeri tutto lo spazio necessario per viaggiare e rilassarsi in piena comodità. Le cifre testimoniano che il risultato è stato pienamente raggiunto: per le gambe sono disponibili 1.087 mm davanti ed 898 mm dietro, con rispettivamente 1.400 mm (sedili anteriori) e 1.370 mm (posteriori) per le spalle dei trasportati. Alla “zona testa” sono riservati 1.017 mm davanti e 985 mm dietro. A questo si aggiunga un bagaglio a capacità variabile compresa fra 538 litri, con cinque persone a bordo, e 1.494 litri, abbattendo e ribaltando schienale e divano posteriori.
I motori e la meccanica Il motore 1.600 a benzina a quattro cilindri, con monoblocco in ghisa, testata in alluminio, doppio albero a camme in testa e 16 valvole eroga 77,2 kW/ 105 Cv a 5.800 giri, mentre il nuovo 1.500 CRDi – con testata a 16 valvole – eroga 75 kW/102 Cv a 4.000 giri ma, soprattutto, 235 Nm/24 kgm di coppia massima a soli 2.000 giri. Per altri mercati la gamma Cerato prevede anche un due litri a benzina da 105 kW/143 Cv ed un turbodiesel due litri da 82,5 kW /112 Cv. La distribuzione in Italia di questa due unità non è prevista, almeno in questo momento.
Il telaio è caratterizzato da sospensioni indipendenti, sterzo a pignone e corona di grande precisione e quattro freni a disco con ABS, EBD ed assistenza alle frenate d’emergenza (BAS), per ottimizzare le decelerazioni in ogni condizione ed anche a pieno carico. Grazie all’uso di materiali tecnologicamente avanzati, in grado di conciliare un peso contenuto (1.365 kg, in ordine di marcia) ed elevati standard di resistenza torsionale della scocca, oltre ad eccellenti caratteristiche dinamiche ed all’attenta scelta dei rapporti della catena cinematica, è stato possibile conciliare una notevole brillantezza ed elasticità di marcia con consumi particolarmente interessanti: 4,9 litri per 100 km, nel ciclo combinato, corrispondenti ad una percorrenza media di 20,4 km con un litro di gasolio.
Silenzio a bordo I paraurti sono preformati in plastica di elevata qualità e sono progettati per resistere – senza subire deformazioni permanenti – ad urti sino ad 8 km/h. L’accurato studio delle forme della Cerato offre minima resistenza all’aria e riduce la rumorosità aerodinamica, mentre l’esclusiva struttura della parte inferiore del pianale, con quattro “rigonfiamenti” sotto il pavimento, rafforza il flusso dell’aria e riduce resistenza, rumorosità e vibrazioni generate sotto la vettura. La forma della Cerato è stata sviluppata nella galleria del vento Kia di Namyang, in Corea. Un supporto tecnologico dotato di rivestimento acustico che permette ai tecnici di misurare il rumore prodotto tanto all’esterno che all’interno dell’auto. La sofisticata tecnologia del tunnel consente ai progettisti di conformare la forma esterna della vettura in modo da ottimizzarne la resistenza all’aria, mentre si controlla simultaneamente entità e tipo di rumorosità generata dall’auto, così da minimizzarla per garantire la massima silenziosità.

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