Mazda2: Test Drive

Mazda2: Test Drive. Lanciare sul mercato un’auto del segmento B non è semplice, quando si tratta di affiancarla a modelli di successo come Citroen C3, Ford Fiesta e Nissan Micra, senza scordare Fiat Punto e Lancia Y che riceveranno presto un profondo restyling.
Mazda 2 ha però tutte le carte in regola per non sfigurare rispetto alle illustre concorrenti: si può affermare che si tratta di un’auto con una sua personalità, che si distingue per una linea estetica dai tratti aggressivi che non spiacciono affatto, per la cura degli interni di buon gusto europeo e per la funzionalità degli spazi. Aggiungiamoci la buona maniera giapponese dei 5 anni di garanzia a chilometraggio illimitato, e se siete fra quelli che si stanno guardando attorno perché cercate un’auto non troppo grande, bella e funzionale, forse vi verrà da pensare “…e perché no?”
Dopo la Mazda 6, il marchio satellite di Ford lancia un’auto costruita interamente a Valencia, che riassume in sè i punti di forza della tecnologia intelligente ed un design innovativo di (buon) gusto europeo. Il mix è di quelli indovinati: partenza il pianale della Ford Fusion, concepito per un veicolo dalle dimensioni compatte con a disposizione spazi ampi e versatili; poi la filosofia “zoom zoom”, che punta soprattutto al piacere, tradotto in piacevolezza estetica ma anche piacere di guida; infine un prezzo competitivo (si parte da 11.000 Euro chiavi in mano per la 1.4…) ed una garanzia (l’unica del segmento) che valorizza l’auto nel tempo.
Su strada con la 1400 TD da 68 CV Provata nei pressi di Barcellona, la baby Mazda ha confermato le aspettative in quando a manovrabilità e piacevolezza di guida. Silenziosa pur essendo un diesel, si lascia condurre con estrema docilità anche quando il nastro d’asfalto si fa stretto ed è tortuosamente in salita. La sterzata è corretta ed affidabile, le sospensioni sono solide e sportive ma garantiscono nello stesso tempo una guida confortevole; il sistema frenante offre ottimi livelli di controllabilità e decelerazione. Nei tratti misti ed in autostrada abbiamo registrato un temperamento non troppo vivace: le motorizzazioni disponibili non consentono guide particolarmente briose.
Agli amanti della guida un po’ più grintosa suggeriamo di aspettare il motore 1.6, che arriverà in estate. Mazda 2 mette a disposizione 5 comodi posti con interni curati e rifiniture di buon gusto. Il cruscotto e la plancia sono ben disegnati e consentono un’ottima visibilità, mettendo la strumentazione a portata di mano. Il pannello degli strumenti è dominato dal contagiri e dal tachimetro di forma rotonda, grandi e di facile lettura. I sedili avvolgono il corpo degli occupanti con imbottiture compatte ma confortevoli, che forniscono un valido sostegno laterale nelle curve ed assicurano un buon sostegno per le gambe e la schiena.
“Porte aperte” il 15 e 16 marzo Con il lancio, che avverrà il 15/16 marzo, potremo scegliere tra due motori a quattro cilindri, uno a benzina e uno a gasolio. Un 1200 sedici valvole da 75cv (55kW) con 110Nm di coppia massima a 4000 giri e un 1400 a gasolio common rail da 68 CV (50kW) e 160Nm di coppia massima a 2000 giri. 163 km/h per la 1.2 e 160 per la 1.4 con tempi intorno ai 15 secondi per raggiungere i 100 km/h da fermi. I prezzi partono da 11000 Euro per la 1.2 con allestimento base, che comprende Abs con ripartitore di frenata Ebd, airbag frontali, alzacristalli elettrici anteriori, immobilizzatore, chiusura con telecomando e cerchi da 14 pollici. La 1.4 diesel base costa 12500 Euro e per l’allestimento Cub si spendono 1760 Euro in più per ottenere climatizzatore con filtro antipolline, alzacristalli elettrici posteriori, fendinebbia, specchi esterni riscaldabili e regolabili elettricamente in tinta con la carrozzeria, maniglie in tinta. Per il modello base è disponibile il climatizzatore a 900 Euro. Soltanto per la Cub, sono disponibili i cerchi in lega da 15 pollici per 360 Euro.

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