Mazda6 2.0 CD SW: Test Drive

Mazda6 2.0 CD SW: Test Drive. Una Mazda come lei non si era mai vista prima. No, non che la Casa giapponese non fosse originale nelle soluzioni tecniche (ricordiamo il motore Wankel…) o nello stile, ma “6” è stata la prima a ad avvicinare i gusti della clientela europea, molto esigente in termini di design e di qualità. Una vettura che ha “capito” quali sono gli ingredienti base del successo dunque, ed allo stesso tempo li ha saputi proporre al mercato unendoli ad un prezzo di listino che definire interessante è poco.
Le Mazda6 piacciono Tre carrozzerie, tre spiriti diversi e ben distinti: elegante la quattro porte, versatile la “cinque” e spaziosa la Station Wagon. Una Mazda6 per ogni gusto insomma, un po’ sulla falsa riga di quanto proposto dalla cugina Ford per la sua ammiraglia, la Mondeo.
Una gamma ampia, ma contraddistinta da elementi stilistici comuni, che trovano nei gruppi ottici anteriori dal taglio avvolgente, nella generosa calandra pentagonale dalla quale prende vita la generosa nervatura a V sul cofano e nella linea di cintura spiovente e “muscolosa” i temi fondamentali di una riscossa Mazda che ha coinvolto tutti i modelli della gamma. Colpisce il tocco di eleganza nelle rifiniture, come nel caso della calandra cromata o della complessa ed affascinante struttura dei quattro gruppi ottici.
Una vera e propria rivoluzione, che ha consentito anche al team di Mazda Italia di raggiungere risultati davvero eccezionali: nel 2004 ad esempio, più dell’1% delle macchine immatricolate sul territorio italiano porta sul cofano il simbolo Mazda.
Solidità tedesca La Mazda6 dunque, è una protagonista del mercato oltre che del nostro “long test drive”, in particolar modo nell’allestimento station wagon, tanto caro alle famiglie numerose ed agli agenti di commercio…che troveranno nella motorizzazione due litri da 136 CV un validissimo “collaboratore”.
Ma prima di parlare delle caratteristiche del propulsore, andiamo a scoprire gli interni della vettura che sono originali nello stile e ben realizzati da un punto di vista costruttivo. I materiali scelti sono di buona qualità, in particolar modo quelli utilizzati per il rivestimento della plancia ed anche i pulsanti danno subito l’idea grande solidità: peccato solamente per la disposizione un po’ confusionaria di alcuni elementi, che richiede qualche chilometro di “rodaggio”.
A differenza di quanto riguarda per la disposizione dei comandi, lo studio sull’ergonomia del posto di guida è piuttosto evidente e merita una lode. Il sedile consente di essere regolato in altezza, in profondità e nell’inclinazione ed anche il volante, piuttosto verticale, permette una notevole escursione in profondità ed in altezza. Un posto guida studiato per i piloti di tutte le taglie, ideale per affrontare lunghi viaggi in tutta comodità e nel pieno rispetto della migliore posizione di guida.
Lo spazio a bordo è sostanzialmente identico a quello proposto dalle versioni berlina a 4 e 5 porte, con la differenza – sostanziale – di un vano bagagli decisamente più capiente: 6 SW è un grado di ospitare sino a 505 litri di bagagli in configurazione standard e 1712 con gli schienali posteriori abbattuti!
136 divertenti cavalli Il propulsore due litri turbodiesel di Mazda6 è un quattro cilindri in linea in grado di erogare 136 CV e 310 Nm di coppia massima. Si tratta di un “cuore” perfettamente in linea con le caratteristiche della Mazda6, perché è “peperino” al punto giusto ma allo stesso tempo non fa sentire troppo la sua voce.

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