Mazda6 MPS

Mazda6 MPS. L’avevamo vista nelle vesti di Concept Car al Salone di Parigi 2002 ed oggi, a due anni di distanza e tra le stesse mura, la Mazda6 MPS viene insignita della carica di modello “ufficialmente in listino”, pronta a soddisfare le esigenze di tutti gli appassionati d’auto ad alte prestazioni…
Sportiva sobrietà E quando in Mazda si parla di elevate prestazioni non si scherza. Basta percorrere poche centinaia di metri a bordo dell’affascinante RX-8.
Ovviamente, a differenza della coupè spinta dal motore Wankel, Mazda6 è molto meno estrema nella veste estetica, ma non rinuncia certamente ad una “sana” iniezioncina di aggressività: nuovi paraurti dal design più tagliente, calandra ristilizzata, un accenno di minigonna ed un piccolo profilo alare posto in “vetta” al cofano posteriore, si uniscono al “classico” assetto sportivo ed ai cerchi da 18″, gommati per l’occasione con delle generose 215/45.
Anche internamente prevale la sobrietà. Se non fosse per qualche rifinitura in alluminio, plancia, pedaliera e pomello del cambio, sarebbe difficile distinguere la nuova MPS da un allestimento lussuoso di una “6” tradizionale.
Sotto al cofano…260 CV! Il propulsore è indubbiamente l’elemento di spicco di questa vettura. Si tratta di un 2.3 litri, quattro cilindri, sedici valvole, in grado di erogare la bellezza di 260 CV a 6.000 giri/min e 380 Nm di coppia massima ad appena 3.000 giri/min. Un vero e proprio fulmine, che sfrutta le potenzialità offerte da turbocompressore ed iniezione diretta per raggiungere l’interessantissima soglia di 113 CV/litro.
Potenza, ma anche rispetto dell’ambiente: il nuovo propulsore Mazda, infatti, è in grado di rientrare entro le rigide normative antinquinamento Euro4.
Ma anche i valori di coppia motrice hanno imposto la progettazione di un cambio completamente nuovo. Si tratta di un’unità a sei rapporti, studiata per lavorare al meglio con un inedito sistema di trazione integrale permanente.
Sicurezza? A quattro ruote motrici! Eh già. Non si parla solo di superprestazioni, ma anche di sicurezza, perché 260 puledri sono tanti e hanno bisogno di briglie solide e salde per essere tenute a bada. Quale sistema può essere più indicato di una sofisticata trazione integrale? Nessuno, ed infatti gli uomini Mazda hanno lavorato sodo per mettere a punto un sistema 4×4 a gestione elettronica – Active Torque Split All-Wheel Drive System – in grado di distribuire la coppia da un 100 a 0 in favore dell’asse anteriore sino ad un 50/50 nel caso in cui le condizioni di marcia risultino critiche. Programmi di gestione specifici sono stati realizzati per la guida sportiva, la guida “tranquilla” e la guida su fondi particolarmente scivolosi, come neve e ghiaccio.
Collaborano al nobile fine della sicurezza il sistema ABS di ultima generazione ed il controllo elettronico della stabilità DSC.
Arriverà nel 2005 Agli interessati, segnaliamo che Mazda6 MPS arriverà in Italia nel corso dei primi mesi del 2005.

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