Mercedes-Benz SLK 55 AMG S.C. F1

Mercedes-Benz SLK 55 AMG S.C. F1. Trentaquattro secondi e seicentosettantatre millesimi rifilati alla Renault di Alonso, terzo, più di un minuto alla Williams BMW di Ralf Schumacher, 1 minuto e 10 secondi alla BAR Honda di Jenson Button…
Sono distacchi abissali quelli decretati dalla prima gara della stagione, soprattutto per un Campionato del Mondo, come quello della Formula 1, in cui tutte le principali Case automobilistiche esprimono il meglio del loro potenziale tecnico e tecnologico…eppure, nonostante le avverse statistiche e la notevole crescita delle rivali nel corso del 2003, il ciclo della Rossa, iniziato nel lontano 1999, sembra aver ritrovato quel vigore che sembrava essere ormai svanito sul finire della scorsa stagione.
Come se non bastasse, fa quasi sorridere il pensiero che da un ridente paesino della campagna emiliana, Maranello, nascano da più di sei stagioni vetture in grado di mettere in ombra i programmi multimilionari dei colossi tedeschi, giapponesi e francesi, alle prese con scelte dirigenziali non proprio brillanti, progetti sin troppo sofisticati ed inusuali “trichechi” bavaresi bisognosi di importanti cure dentistiche…
…arma segreta Ma la Mercedes sembra aver un’arma nascosta per mettere una Freccia d’argento proprio davanti al musetto della F2004. No, non è una nuova e rivoluzionaria creatura del vulcanico progettista McLaren Adrian Newey, ma una versione estrema…della nuova SLK!
Va bene, non puntualizziamo troppo…questa Mercedes farà solamente qualche giro al comando in caso di necessità causate da incidenti o eventi atmosferici di notevole entità, ma per il momento, visti i distacchi, forse è l’unico rimedio per vedere una Mercedes nelle posizioni di testa…
Al passo di una Formula 1 Nelle mani del 34enne pilota professionista Bernd Maylander, la Safety car avrà quindi il compito di tenere lontano dai pericoli le monoposto di Formula 1, in caso di incidenti o di cattive condizioni atmosferiche. In altre parole, Maylander si posizionerà davanti al gruppo dei concorrenti e lo guiderà ad alta velocità, evitando che i sofisticati motori e le sensibili monoposto di Formula 1 possano raggiungere velocità troppo basse e cominciare così ad avere problemi.
I motori potrebbero, ad esempio, surriscaldarsi per via di un insufficiente afflusso d’aria fresca verso il circuito di raffreddamento, oppure i pneumatici potrebbero raffreddarsi eccessivamente perdendo parte della loro aderenza. La capacità di raggiungere i 240 km/h sui circuiti dei Gran Premi è pertanto un’esigenza “quotidiana” per la Safety Car, che deve gestire senza problemi questo genere di situazioni.
Tuning che passione Le caratteristiche sportive della nuova biposto Mercedes-AMG di “serie”, sono state arricchite per migliorarne le alte prestazioni e l’adattabilità all’impiego in pista.
Le ruote originali da 18 pollici, ad esempio, sono state sostituite con ruote in lega leggera multi-pezzo AMG da 19 pollici con disegno a doppi raggi, equipaggiate con speciali pneumatici da 235/35 R19 e da 265/30 R19.
Una regolazione più rigida dell’assetto permette di affrontare le curve a velocità superiori e di contare su un’ancora maggiore maneggevolezza. Le superiori prestazioni dell’impianto frenante potenziato permettono alla vettura di mantenersi assolutamente stabile in frenata e di assicurare decelerazioni sempre ottimali.
La vettura monta infatti freni in compositi con dischi d’acciaio ventilati e forati e pinze a 6 pistoncini (4 posteriormente). Sono stati inoltre realizzati speciali condotti per il raffreddamento dei freni anteriori che, dovendo impiegare la vettura come Safety car nelle competizioni, sono sottoposti a sollecitazioni molto elevate.
Quasi 100 kg meno del modello di serie Per poter contare su prestazioni di alto livello, la versione Safety car è stata anche alleggerita di quasi 100 kg rispetto al modello di serie. Questo risultato è stato ottenuto nonostante la vettura sia stata appesantita da una serie di componenti speciali, come sistemi di comunicazione, lampeggiatori di emergenza, sistemi di raffreddamento per l’assale posteriore e per i freni, nonché ruote e freni di maggiori dimensioni.
Circa 12 kg sono stati risparmiati realizzando in alluminio, anziché in acciaio, il cofano ed altre componenti di carrozzeria. Gli specialisti DaimlerChrysler che lavorano presso l’impianto di Bremen hanno avuto un ruolo fondamentale in questa operazione di generale alleggerimento.
Decidendo di tenere sempre chiuso il vario-roof è stato possibile eliminare i sistemi meccanici ed idraulici che sulla vettura di serie permettono di aprirlo e di chiuderlo, risparmiando altri 17 kg.
Il frontale e la coda della vettura sono stati realizzati in un leggerissimo e molto resistente laminato di fibra di carbonio, una soluzione altamente tecnologica molto diffusa nelle gare di Formula 1 e del DTM.
In questo modo sono stati eliminati circa 10 kg rispetto alla normale SLK. Altro peso è stato risparmiato lavorando sui fari (4 kg), sui sedili (25 kg), sui cablaggi (4 kg), sugli allestimenti interni (40 kg) ed adottando altre soluzioni.
La Safety car pesa complessivamente 1.370 kg (in ordine di marcia), mentre la versione di serie di SLK 55 AMG pesa 1.465 kg (senza benzina e guidatore).
Motore da 360 puledri Il motore e la trasmissione di questa Safety car sono molto simili a quelli dei modelli di serie. Il propulsore 5.500 V8 AMG sviluppa 265 kW/360 CV e permette a questa biposto di raggiungere i 100 km/h in meno di 5 secondi.
Per fare in modo che la Safety car SLK 55 AMG possa affrontare senza problemi le più severe condizioni atmosferiche, è stata dotata anche di un radiatore dell’acqua potenziato, di due radiatori dell’olio motore inseriti ai lati subito dietro lo spoiler e di un radiatore dell’olio del cambio di maggiori dimensioni.
Il differenziale posteriore ha un’alettatura di raffreddamento ed un radiatore separato montato nella parte posteriore della vettura. Il flusso d’aria è distribuito attraverso un diffusore in modo da impedire il surriscaldamento dell’olio della trasmissione. Quando la vettura è ferma, entra in funzione per maggiore sicurezza una ventola elettrica.
In pista anche la Classe C 55 AMG Le migliorie si riveleranno utilissime: in particolari situazioni di gara, il nuovo modello dovrà infatti guidare a forte andatura i più veloci piloti del mondo garantendo la massima sicurezza. Anche la nuova C 55 AMG station wagon farà la sua apparizione nella più prestigiosa serie di competizioni automobilistiche internazionali.
Sid Watkins, Responsabile dell’assistenza medica nei Grand Prix, si servirà di questa vettura ad alte prestazioni con motore AMG V8 per poter intervenire con la massima celerità in caso di emergenza. Le potenti vetture AMG saranno presenti in tutti i 18 gran premi di Formula 1 della stagione 2004, pronte ad entrare in azione ed a dimostrare il loro potenziale di fronte a miliardi di sportivi di tutto il mondo.
Sei generazioni di safety car Mercedes-AMG dal 1996 La nuova SLK 55 AMG è la sesta Safety Car realizzata da Mercedes-AMG. In precedenza sono state, infatti, impiegate per tale scopo C 36 AMG (1996), CLK 55 AMG (dal 1997), CL 55 AMG (dal 2000), SL 55 AMG (dal 2001) e la nuova CLK 55 AMG (2003).

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