Mercedes Benz SLR McLaren

Mercedes Benz SLR McLaren. Stoccarda – Nel 1999 aveva fatto girare la testa a molti appassionati. Oggi la Mercedes SLR da Concept Car diventa una splendida realtà. I vertici della DaimlerChrysler hanno infatti deliberato di produrla.
Il debutto commerciale era atteso per il 2003 ma qualche ritardo fa pensare che gli appassionati dovranno attendere qualche mese in più, tanto che il lancio è stato posticipato da Ginevra a Francoforte, a settembre.
Le seducenti linee vantano una “pelle” realizzata in alluminio e materiali compositi derivati direttamente dalla F1, segnalando che fra i suoi autorevoli “padri” figura anche Gordon Murray, dal cui talento è uscita la stessa McLaren F1.
Le prestazioni saranno da vera sportiva e per tale ragione gli ingegneri della Stella a tre punte si sono indirizzati verso lo stesso propulsore che equipaggia la SL 55 AMG: un V8 5.4 litri da 557 CV, che consente alla SLR di infrangere il muro dei 320 km/h e soprattutto scattare da 0 a 100 orari in appena 4,2 secondi (in 11,3 si è già a 200 km/h !). Merita poi ricordare che ogni motore SLR è costruito a mano nello stabilimento motori!
L’elettronica regna sovrana e per parlare di tutti i dispositivi bisognerebbe occupare le prossime tre pagine pertanto ci fidiamo della capacità degli ingegneri germanici e soprattutto della Bosch, da cui Mercedes (e non solo) attinge a piene mani.
Il cambio sarà di tipo sequenziale con comandi sul volante come le monoposto di F1. L’eleganza della linea viene esaltata dall’apertura ad ali di gabbiano delle portiere, in omaggio alla celeberrima “nonna” che fu protagonista di numerose Mille Miglia come potete leggere nel capitolo dedicato alla storia della SLR.
Dalla pista alla strada Con questa vettura Mercedes-Benz e McLaren, suo partner di Formula 1, dimostrano tutta la loro esperienza e competenza nello sviluppo, nella costruzione e nella produzione di auto sportive dalle elevate prestazioni.
Il passaggio di know-how dalla Formula 1 allo sviluppo di auto sportive è testimoniato dall’impiego di pregiati materiali contenenti fibra di carbonio nella pro-duzione di serie di telaio e carrozzeria. Ciò permette alla nuova Mercedes-Benz SLR McLaren di esibire un grado di rigidità e resistenza mai ottenuto prima su vetture da strada.
Altrettanto esemplare è il grado di protezione degli occupanti: grazie alle strutture antiurto in carbonio, appositamente sviluppate ed eccezionalmente efficaci, questa Gran Turismo stabilisce nuovi standard per le vetture della stessa classe in termini di assorbimento di energia. I freni di questa vettura sportiva dalle elevate prestazioni sono fabbricati con un innovativo materiale composito; la ceramica, rinforzata con fibre, è caratterizzata da una elevatissima resistenza al calore, una stabilità eccezionale e una lunga durata.
Storia: la SLR del 1955, protagonista di Mille Miglia, Targa Florio, Tourist Trophy e corsa dell’Eifel Juan Manuel Fangio, Stirling Moss e Karl Kling sono tre degli uomini che hanno fatto la storia dell’automobilismo. Grazie a loro, a metà degli anni ’50, la Mercedes-Benz 300 SLR è stata una delle auto da corsa più vittoriose di tutti i tempi. Con il motore a otto cilindri e 2.982 cc di cilindrata, in grado di sviluppare una potenza di 310 cavalli, la Freccia d’argento poteva raggiungere una velocità mas-sima di oltre 300 km/h, che la portò alla vittoria e alla gloria in tutte le principali corse su strada del 1955: Mille Miglia, Targa Florio, Tourist Trophy, corsa dell’Eifel e Gran Premio di Svezia.
Prendendo le mosse da questa auto regina delle corse, Rudolf Uhlenhaut (1906-1989), che in quegli anni era responsabile sia dei test sulle vetture che dello svi-luppo delle auto da corsa alla Mercedes-Benz, costruì una versione da strada, la 300 SLR Coupè. Questa auto, meglio conosciuta dagli appassionati di automobili come “Uhlenhaut Coupè”, integrava il design e la tecnologia della 300 SL “Ala di gabbiano”, prodotta a partire dal 1954, all’auto da competizione 300 SLR.
La carrozzeria si distingueva per la linea slanciata ed il cofano affusolato, i tubi di scarico laterali erano di dimensioni notevoli, le fessure di ventilazione e le ruote a raggi conferivano una nota caratteristica, che l’abitacolo, con il parabrezza bombato panoramico, rendeva elegante. Rudolf Uhlenhaut parlò della sua ultima creazione come di una “vettura da turismo destinata alla velocità”, e l’auto fece onore al nome: con un peso di soli 1.117 chilogrammi e una potenza di 310 cavalli, nei test la “Uhlenhaut Coupè” accelerava fino ad una velocità massima di quasi 290 km/h (i dati forniti dal costruttore indicavano una velocità massima di 284 km/h).
Ciò fece della due posti l’auto più veloce di quegli anni autorizzata alla circolazione su strada, nonché “una delle vetture più entusiasmanti mai costruite dalla Mercedes-Benz,” come ebbe a osservare in un secondo momento Karl Ludvigsen, esperto di sport dei motori. Tuttavia, la veloce SLR Coupè non entrò mai nella produzione di serie. La Casa di Stoccarda ritenne che a metà degli anni ’50 i tempi non fossero maturi per produrre una vettura Gran Turismo così potente, che fu presto dimenticata, anche perché nel 1955 la Mercedes decise di ritirarsi dalle competizioni sportive
Nonostante ciò, e nonostante siano stati costruiti solo due prototipi, questo capolavoro di potenza ed eleganza è entrato di diritto nella leggenda.

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