Mini Cooper S: Test Drive

Mini Cooper S: Test Drive. A New York è già diventata un must, in Giappone ne hanno venduto 1.000 prima ancora che la macchina venisse presentata, 1.000 ne hanno già vendute anche in Italia e adesso se la volete dovete attendere fino al 2003.
Parliamo naturalmente della Mini Cooper S, il modello al top della piccola del gruppo BMW che sembra aver conquistato il cuore di tutti.
Infatti, sempre più persone sono pronte a pagare un po’ di più pur di avere un’automobile speciale, un’automobile che si distingue e che parli della personalità di chi la guida. E la Mini Cooper S dovrebbe essere una macchina di questo tipo.
Ed, in effetti, la Mini Cooper S è divertentissima da guidare.
Abbiamo avuto modo di guidarla sulle strade siciliane in una luminosa e ventilata giornata di maggio. Il generoso quattro cilindri di 1.598 cc, aiutato da uno sportivissimo cambio a sei marce, spinge la Cooper S in autostrada ad una velocità massima di ben 218 km/h, che, in ottemperanza al Codice della strada, non abbiamo raggiunto ma che la vetturetta inglese ha fatto capire chiaramente di poter raggiungere. Le sospensioni sono abbastanza rigide e in realtà le giunture sull’asfalto della Palermo-Trapani le abbiamo chiaramente sentite come calcetti nel fondoschiena, ma la Mini non si è mai scomposta, grazie anche a tutti i sistemi elettronici di cui dispone e dei quali vi facciamo grazia. Buoni i sedili sportivi, avvolgenti al punto giusto, ma abbastanza rigidi anch’essi. Spazio a bordo ce n’è, però se si imposta il cruise control e dunque il piede destro diventa un po’ superfluo, è un problema sistemarlo in maniera comoda, perché di spazio sotto il volante non ce n’è molto.

Abbiamo potuto anche apprezzare la ripresa bruciante della vettura, nonostante che le Mini a disposizione per la prova siano appena uscite dalle linee di montaggio e non erano assolutamente rodate a dovere. I 163 cavalli che si nascondono sotto il bel cofano della Cooper S rendono la guida divertente anche sui tornanti che portano alla deliziosa cittadina di Erice che domina Trapani. Il motore va tenuto allegro perché la coppia massima viene raggiunta a 4000 giri e se il motore non è su di giri, l’uscita dai tornanti non è così brillante come sarebbe auspicabile. Tra parentesi, la S rossa che fa parte del nome, non ha un significato particolare, ricorda piuttosto un doppio tornante, percorso che per la Mini dovrebbe essere il più congeniale.
La Mini Cooper S ha tempi di consegna piuttosto lunghi, almeno da noi: se la volete, dunque, preparate 21.500 euro e preparatevi a trascorrere sette, otto mesi con la vostra vettura attuale prima che possiate sedere sulla vostra nuova Mini.

TUTTO SU Mini
Articoli più letti
RUOTE IN RETE