Mini, il futuro passa per l’innovazione

“Dobbiamo evolvere e vedere qualcosa di nuovo”, sono queste le parole di David Duncan, vice presidente della Mini America. Il Marchio è stato sino ad ora troppo incentrato sulla Mini compatta a due volumi e sul suv Countryman. Tutti gli altri modelli erano camuffamenti in diverse salse dei modelli di base. Basta pensare alla Paceman, alla Mini Coupè, o alla prima edizione della Mini Clubman. Il risultato si è visto nelle vendite che nel mercato a stelle e strisce sono state inferiori del 16% nel 2014 rispetto al 2013.

Con la nascita delle nuova Mini che ha assunto dimensioni e caratteristiche diverse è già cambiato qualcosa nel 2015. Ora, nel 2016, arriverà la nuova Mini Clubman, non più solo una piccola station wagon, bensì quasi una berlina che potrebbe andare ad impensierire vetture come la Volkswagen Golf o addirittura l’Audi A3. Con ben 27 cm in più la Clubman avrà una lunghezza totale di 425 cm, un bagagliaio finalmente sfruttabile ed ampio (360 litri) ed un appeal più da auto premium, diversamente dalla generazione precedente che non era né carne né pesce sotto ogni punto di vista.

Mini vuole infatti dare elle sue vetture future quel tocco di prestigio che ancora oggi manca. Inoltre dopo la Clubman sarà la volta della nuova Mini Countryman che avrà un ruolo importante nelle vendite grazie alle soluzioni innovative che la contraddistingueranno (probabilmente sarà anche ibrida). Inoltre Mini sta seriamente pensando ad una sportiva roadster che deriva dalla concept Superleggera. Un prodotto quindi del tutto nuovo e ben lontano dalle auto ad oggi in listino.

TUTTO SU Mini
Articoli più letti
RUOTE IN RETE