Mitsubishi Lancer EVO VIII: Test Drive

Mitsubishi Lancer EVO VIII: Test Drive. Un propulsore 2 litri benzina, 4 cilindri turbo intercooler capace di 265 cavalli, ed un sofisticato sistema di trazione integrale permanente sono indubbiamente il miglior biglietto da visita per una vettura derivata dalle corse come la Mitsubishi Lancer EVO VIII.
E visto che, nonostante il fine benefico sempre di gara si parla, i responsabili dell’Autodromo di Adria (www.adriaraceway.com) hanno scelto proprio “lei” per far correre a piloti come Ivan Capelli, Giorgio Pantano, Clay Ragazzoni, Loris Reggiani, ma anche a persone comuni desiderose di dare una mano concreta alla solidarietà, la 24 Ore Pro Telethon
Bandiera a scacchi sabato 18, ore 16! Sono serviti ben 676 giri di pista, vetiquattro ore di gara, due giorni di evento ma allo sventolare della bandiera scacchi sono stati donati 50.000 Euro a Telethon. In pista a meritarsi gli applausi l’equipaggio Airlease, composto da l’esperto Gianluca De Lorenzi, assimiliano Chini, Marco Bianchini, Paolo Cappelli, Malatesta Luca e Poli Massimo. Metodici, capaci a non stressare troppo le parti meccaniche della Mitsubishi Lancer Evo8, veloci nei cambi e meticolosi nelle traiettorie il team dell’Airlease è riuscito a tenere gli avversari sempre a distanza.
Dietro di loro la vettura del beniamino della tv del mattino Fabrizio Frizzi, del campione delle due ruote Loris Reggiani, Tobia Cavallini, Alessandro Chiodi, Diego Volpi, Mario trolese e la lady Monica Burigo. Se il team di Frizzi, quasi in segno di sfida si chiamava dei motociclisti, il terzo posto è toccato ai ciclisti.
Infatti, seppur con 6 giri di ritardo l’equipaggio composto che si è meritato il terzo posto vedeva al volante Davide Cassani e Silvio Martinello. Un finale di gara che al termine del collegamento dall’Autodromo in diretta sulle reti Rai e negli istanti successivi alla donazione, faceva toccare quota 15milioni di Euro alla raccolta complessiva dei fondi Telethon. Cifra ragguardevole ma destinata sicurametne a salire prima del termine della maratona televisiva.
Ma torniamo alla Lancer: concentrato di tecnologia La Evo VIII è pura sostanza tecnologica e tutto ciò che è ospitato risponde a pure esigenze funzionali e guardandoci bener si può trovare il meglio del settore: dai dischi Brembo, ai generosi pneumatici Bridgestone fino ai sedili Recaro che avvolgono perfettamente anche nella guida più “sporca”.
Rivali di razza Una vettura “griffata” che però vuol far girare la testa solo agli avversari e non alle bionde che aspettano il semaforo verde… Una vettura da cultori che molti attendevano con ansia da parecchi mesi, segnalando che il suo segmento è in forte crescita grazie anche all’introduzione di nuovi modelli fra i quali segnaliamo la Subaru Impreza WRX STi(la rivale numero 1 per origine e spirito), la BMW M3, l’Alfa Romeo 156 GTA, la Ford Focus RS e la l’Audi S4.
Un bel club ricco di cavalli e con telai e meccaniche da maestri ingegneri.
La Evo VIII parte avvantaggiata come ricorda il suo stesso nome che testimonia una storia ultraquarantennale su tutti i cinque continenti, tanto che non esiste gara del mondiale rally che una Lancer non abbia vinto almeno una volta…
Per veri intenditori Su pista, la Evo VIII ci ha impressionato per la facilità con cui ti consente di raggiungere elevate prestazioni senza alcuna difficoltà e senza mettere in imbarazzo il pilota che deve sempre ricordarsi di avere sotto il cofano una scuderia poderosa che va tenuta sotto controllo per non bruciare in un solo colpo tutti e 20 i punti della propria patente!
Lo sterzo è decisamente diretto ed occorre farci un attimo di abitudine, il cambio non conosce la parola imputamento con rapporti cortissimi, il sistema frenante perdona anche le birichinate del conducente e l’assetto merita semplicemente la lode.
Trazione integrale permanente La Lancer Evolution VIII vanta infatti i più sofisticati sistemi All-Wheel Control (AWC) montati sulla VIII quali il differenziale autobloccante elicoidale (Helical Limited Slip Differential, LSD), posizionato ed attivo tra le ruote anteriori., il differenziale centrale attivo (Active Centre Differential, ACD), situato dietro il motore/scatola del cambio, che controlla le ruote anteriori e posteriori , il sistema di controllo dell’imbardata Super AYC, che controlla le ruote posteriori e lo Sports ABS. Ma vediamo nel dettaglio i suoi punti di forza!
Sistema di controllo dell’imbardata Super AYC Al suo debutto sulla VIII, il nuovo sistema Super AYC apporta ulteriori significativi miglioramenti nelle prestazioni. L’AYC serve per aumentare o diminuire l’imbardata della scocca senza nulla togliere alla trazione dei pneumatici anteriori, usando un differenziale a trasferimento di coppia per creare un differenziale tra le ruote posteriori destra e sinistra. Usato per la prima volta sulla Evolution VI, l’AYC ha subito continue migliorie nel corso degli anni. Nonostante aumenti efficacemente i limiti di sterzata mediante la riduzione del sovrasterzo, l’AYC è stato accusato di non trasferire coppia sufficiente per far fronte all’aumento di potenza delle ultime Evolution, quando queste sono equipaggiate con pneumatici ad alta tenuta e guidate su superfici ad alto attrito. In risposta a ciò, i progettisti di MMC hanno sviluppato il “Super AYC”, dopo aver calcolato attentamente le esigenze di trasferimento di coppia in condizioni di gara simulate. Grazie alla sostituzione del differenziale a ingranaggio conico con quello a ingranaggio planetario, il nuovo sistema è in grado di trasferire il doppio della coppia rispetto al precedente AYC.
La capacità del Super AYC di trasferire più coppia tra le ruote posteriori riduce ulteriormente il sottosterzo, mentre i momenti di imbardata più ampi che esso può provocare estendono i limiti di sterzata della Evolution VIII. Il test su pista di slittamento delle prestazioni in curva a raggio costante in presenza di una leggera accelerazione, effettuato in MMC, ha dimostrato che il Super AYC aumenta i limiti di sterzata della VIII del 10% rispetto all’AYC montato sulla VII.

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