Nissan New Almera: Test Drive

Nissan New Almera: Test Drive. Nissan è in grande forma per merito della nuova Micra, ma non trascura certo la gamma partendo dalla sua Almera che beneficia di un valido restyling e soprattutto dell’arrivo di un brillante 1500 turbodiesel common rail da 82 CV (realizzato da Renault e già apprezzato sulla su diverse vetture).
Sfruttando il lancio della compatta nipponica, Nissan Italia ha presentato lo stesso programma Diesel Power” attraverso cui potrà fregiarsi di essere la marca nipponica a presentare l’offerta più consistente di motorizzazioni diesel non solo in Italia ma anche in Europa.
Il piano prevede infatti, nel giro di pochi mesi, l’introduzione di una gamma di nuovi motori turbodiesel common rail di 1.5, 1.9 e 2.2 litri per i modelli Micra, Almera, Primera e Tino.
L’introduzione della Almera motorizzata 1.5 turbodiesel common rail è quindi strategica per Nissan che conta quest’anno di venderne 13.000 pezzi: 7.000 Almera e 6.000 Tino. Di certo il 70% del volume complessivo sarà costituito dalle versioni spinte con motori a gasolio.
La nuova Almera è offerta in tre versioni ed allestimenti, Visia, Accenta e Tekna e secondo gli uomini di marketing della marca nipponica l’alestimento intermedio farà la parte del leone (quasi l’80% delle preferenze) grazie alla sua ricca dotazione che include quattro airbag, ABS e radio CD.
A favore della nuova Almera gioca certamente il competitivo prezzo che parte dai 13.100 euro per la Visia 1.5 benzina berlina 3 porte, per “salire” ai 14.000 euro della Visia 1.5 turbodiesel common rail berlina 3 porte (12.900 euro con gli incentivi governativi) e raggiungere i 16.500 euro della Tekna berlina 5 porte spinta dal benzina di 1.8 litri da 118 CV.
Per tutte le versioni, la carrozzeria a 5 porte richiede un esborso di 500 euro rispetto alla 3 porte e l’80% dei Clienti pagheranno volentieri questa contenuta differenza che consente di ottimizzare accessibilità e funzionalità della vettura.
La gamma completa si articola quindi su tre allestimenti denominati Visia, Accenta e Tekna, ciascuna con carrozzerie a 3 ed a 5 porte che possono essere abbinate ai benzina 1500 (per Visia ed Accenta) e 1800 (Acenta e Tekna).
A queste si aggiunge la regina della gamma 2003: la motorizzazione turbodiesel a iniezione diretta common rail, di 1.461 cc in grado di erogare 82 cavalli a 4.000 giri e sviluppare una coppia massima di 185 Nm a 2.000 giri.
Restando sul versante della meccanica, segnaliamo che il cambio è a 5 marce (la 1800 Acenta è disponibile anche con il comodo cambio automatico), la trazione anteriore, le sospensioni anteriori MacPherson e quelle posteriori multilink a ruote interconnesse.
I freni beneficiano di quattro dischi anteriormente ventilati, ABS elettronico a quattro canali abbinato al sistema elettronico di ripartizione della frenata EBD e servofreno meccanico integrato all’ABS che consente di arrestarsi in spazi decisamente contenuti.
La nuova Almera è lunga 4.197 millimetri, larga 1.706 ed alta 1.448 con un bagaglio capace di 355 litri che assicura quindi una buona ospitalità per cinque passeggeri e le borse della spesa.
Grazie al serbatoi di 60 litri, l’autonomia di questo Diesel è davvero impressionante se pensiamo che nel ciclo extraurbano brucia appena quattro litri di gasolio ogni 100 chilometri: praticamente con un pieno si fa un piacevole viaggio da Milano a Palermo!
In città il consumo medio è di 6.3 litri per 100 chilometri che scendo a 4.9 nel misto.
La velocità massima è di 168 chilometri l’ora, permettendo di viaggiare tranquillamente a 130 orari in autostrada disponendo ancora di una discreta riserva di potenza come abbiamo avuto modo di testare lungo la nostra prova che ci ha portato da Fiumicino al Centro di Roma, proseguendo poi per raccordi e brevi tratti autostradali.
Tutto il gruppo meccanico ci ha positivamente impressionato con il trio cambio-sterzo-freno davvero superlativo.
La nuova Almera TD si caratterizza per un valido comportamento ed abbiamo assai apprezzato il senso di solidità che sa trasferire sia al pilota che ai propri ospiti.
Certamente con 82 CV non si possono fare i miracoli, ma con i 136 cavalli in arrivo con la nuova 2200 (sempre Made in Renault) con cambio a sei marce la musica cambierà decisamente e sarà bello “bruciare” titolate rivali che dispongono però di tecnologia inferiore.
La 82 CV si fa apprezzare per comfort e soprattutto perché la lancetta dei consumi è letteralmente “inchiodata” e per farla scendere bisogna veramente macinare chilometri!
La stessa linea è decisamente migliorata rispetto alla precedente, conferendole maggior appeal benché all’apparenza questa Almera privilegi la sostanza dei contenuti, a cui aggiunge un notevole livello di sicurezza attiva e passiva.

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