Porsche 911 GT3 – Test Drive

Dottor Jekyll e Mister Hyde I due protagonisti del celebre romanzo di John S. Robertson sono i migliori esempi di ciò che è successo a bordo di Porsche GT3. L’intero abitacolo è perfettamente diviso in due: da una parte la sportività più estrema offerta dai due posti secchi, composti da sedili assolutamente Racing e dalle accattivanti cinture color rosso. Dall’altra parte una plancia curata ed elegante interamente rivestita in pelle, da cui fa capolino l’ormai immancabile orologio analogico in perfetto stile retrò. A ricordarci però che siamo a bordo di una Porsche nata per correre – come se le altre fossero delle piccole utilitarie… -, anche nella plancia vengono comunque ripresi alcuni dettagli racing, come il rivestimento di volante e leva del cambio, sempre in pelle ma rovesciata, per aumentarne il grip.
Boxer mio adorato stanotte ti ho sognato… Giriamo la chiave praticamente in apnea. Anche il nostro respiro potrebbe rovinare questo momento. Il potente motore boxer ci da l’ufficiale ben venuto con un sound unico ed irripetibile. La cilindrata di 3,6 litri sviluppa ora 415 CV, spingendosi ad una potenza specifica di 115,3 CV per litro, caratteristiche queste che collocano la nuova generazione GT3 direttamente al vertice delle vetture sportive omologate per la guida su strada con motore aspirato.
Il gruppo motore a 6 cilindri raggiunge la potenza nominale a 7.600 giri/min e la velocità massima a 8.400 giri/min, quasi 200 giri/min in più rispetto al modello precedente, confermandosi il più potente nella sua classe di cilindrata. Il concetto della velocità del motore e l’ottimizzazione della portata d’aria contribuiscono, in modo decisivo, all’aumento della potenza. Infine, l’impianto di aspirazione variabile con valvola a farfalla ingrandita da 76 a 82 millimetri, le teste dei cilindri ottimizzate ed un impianto di scarico con contropressione ridotta rendono possibili prestazioni mozzafiato.

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