Seat Ibiza Cupra: Test Drive

Seat Ibiza Cupra: Test Drive. Siviglia – In casa Seat “Cupra” è sinonimo di look grintoso e soprattutto cavalli, tanti cavalli. Fedeli a questa immagine, arrivano ora sul mercato ben due versioni Cupra dell’Ibiza, la prima a benzina e la seconda con motore turbodiesel, una scelta fino a pochi anni fa quasi impensabile, ma oggi perfettamente naturale alla luce della grande evoluzione tecnologica di questi propulsori e delle loro vendite in costante ascesa.
Due allestimenti “interessanti”, su cui la Casa spagnola conta moltissimo per rilanciare l’immagine di un prodotto che, a qualche anno dal debutto, sembra aver perso quell’appeal che l’aveva inizialmente resa popolare tra i più giovani…
Il 1.9 TDI tocca quota 160 cv, 180 per il benzina Proprio il 1.9 TDI da 160 cv a 3.750 giri costituisce dunque la novità più interessante e probabilmente la più appetibile per il mercato. Anche perché le prestazioni annunciate sono di rilievo, con una velocità massima di 220 km/h e un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 7,6 secondi, mentre il chilometro con partenza da fermo viene percorso in 28,6 secondi. Ma soprattutto, forte di una coppia massima di 330 Nm a soli 1.900 giri e del cambio a sei marce, la Ibiza Cupra TDI promette di fare scintille in ripresa, con soli 5,27 secondi per passare da 60 a 100 km/h in quarta marcia, 7,16 secondi in quinta e 13 secondi quando si viaggia in sesta. Il tutto con consumi decisamente contenuti per una compatta tanto grintosa: se non si sfruttano a fondo le doti del propulsore, infatti, secondo la Casa sono sufficienti 4,5 litri di carburante per percorrere 100 km nel ciclo extraurbano, mentre il consumo combinato è di 5,4 l/100 km (7 nel ciclo urbano).
Per gli irriducibili dei propulsori a benzina, invece, in un secondo momento l’Ibiza Cupra sarà disponibile anche con il collaudato 1.8 quattro cilindri turbo da 180 cv. In questo caso la coppia massima è di 245 Nm, mentre sul fronte delle prestazioni la velocità di punta è di 229 km/h, l’accelerazione da 0 a 100 km/h in soli 7,3 secondi e il chilometro da fermo viene coperto in 28,4 secondi. Sul fronte dei consumi, invece, nel ciclo extraurbano la Casa dichiara 6,1 litri di benzina per percorrere 100 km e 10,9 in città, ma come sempre molto dipende da come si usa l’acceleratore.
Assetto sportivo A fronte di potenze decisamente elevate per la categoria, l’assetto della Ibiza in allestimento Cupra è stato rivisto per adeguarlo alla nuova cavalleria. Il lavoro realizzato dagli ingegneri della Seat Sport, tanto nella versione diesel come in quella benzina, ha riguardato tutti gli elementi delle sospensioni, a partire da molle e ammortizzatori. Alla fine la resistenza al rollio è cresciuta del 15% circa rispetto alla Ibiza FR e del 30% in relazione alle versioni Sport: quanto basta per assicurare una migliore tenuta laterale, un comportamento più sportivo e un passaggio in curva più piatto e rapido. Alla tenuta di strada, naturalmente, contribuiscono anche i cerchi in lega da 17 pollici con pneumatici a profilo ribassato da 205/40, mentre i freni sono a disco autoventilanti da 312 mm sull’assale anteriore e a dischi pieni da 232 mm su quello posteriore.
Look grintoso A richiesta, è possibile ottenere anche speciali pinze a quattro pistoncini verniciate in rosso per i dischi anteriori e ben visibili attraverso i cerchi in lega. E’ questo solo uno degli interventi attraverso i quali la carrozzeria della Ibiza è stata rivista in chiave sportiva. Il più appariscente ha coinvolto il frontale, dove spicca il design del paraurti con spoiler integrato che accoglie prese d’aria di maggiori dimensioni, indispensabile per far “respirare” meglio l’intercooler. Dietro, invece, la Cupra si distingue per il paraurti con spoiler integrato, dal quale spunta il terminale di scarico cromato, lo spoiler superiore, gli alloggiamenti degli indicatori di direzione in color titanio fumè e l’acronimo “Cupra” posto al centro del portellone, proprio sotto il marchio della Casa.
Tra le due versioni della Ibiza Cupra – diesel e benzina – non esistono differenze quanto al design esterno.
La caratterizzazione sportiva, naturalmente, ha riguardato anche l’abitacolo, dove predominano gli elementi di colore nero con alcuni “tocchi” di rosso e bianco, nella strumentazione, in alcuni comandi e nelle cuciture dei rivestimenti. I sedili sono sportivi, così come il volante rivestito in pelle, mentre la pedaliera è in alluminio.

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