speciale Auto detraibili…

Nuova, sicura e fiscalmente conveniente! *
Cari imprenditori, agenti di commercio, rappresentanti, l’anno sta per concludersi, è tempo di bilanci e, guarda caso, il tachimetro della vostra auto ha già fatto tre volte il giro…
Che sia giunto il momento di cambiarla? Perché no!
Esistono diverse possibilità per sfruttare al meglio le opportunità offerte dalla legislazione italiana in tema di detrazione dell’IVA e deducibilità dei costi, che variano in base al tipo di utilizzo del mezzo. Opportunità che non tutti conoscono e che Infomotori.com ha deciso di sviluppare con questo speciale.

Auto ad uso ufficio
Senza dubbio, la proposta più interessante degli ultimi anni è quella dell’auto “ad uso ufficio”, prevista dalla legge n° 54, lettera g, del Codice della Strada.
Questa configurazione, adattabile a moltissimi modelli di vetture, consente indubbi vantaggi fiscali, quali la totale deducibilità del costo, dell’IVA, delle spese di manutenzione, di riparazione, d’acquisti di carburanti e lubrificanti, etc., nonché le quote di ammortamento e gli altri componenti negativi sostenuti in relazione al suo impiego.
Attenzione però. La vettura è facilmente acquistabile ed omologabile da parte di un professionista o di una società, ma i relativi vantaggi fiscali vengono a cessare nel momento in cui non si dimostra l’effettiva utilizzazione del veicolo nell’ambito del ciclo produttivo dell’impresa.

E’ obbligatorio, quindi, che il veicolo sia utilizzato conformemente alla destinazione risultante dall’omologazione come "autoveicolo per uso ufficio" e, quindi, nella concreta realtà produttiva, soddisfacendo l’esigenza di un ufficio amministrativo mobile, utilissimo in casi come quelli di mostre, fiere o manifestazioni commerciali promozionali in genere.
Nel caso in cui “l’auto ad uso ufficio” venisse utilizzata per esigenze diverse, come semplice mezzo di trasporto ad esempio, seppure nell’ambito della attività produttiva dell’impresa, non sarà più possibile procedere alla detrazione dell’IVA, ne’ alla deduzione dei relativi costi.
D’altronde lo stesso CDS, all’articolo 82, sanziona un uso diverso del veicolo in questione da quello indicato sulla carta di circolazione con una sanzione pecuniaria e con la sospensione della carta di circolazione.

Limitazioni corrette, ma qualsiasi professionista ed imprenditore può legittimamente utilizzare una vettura aziendale predisposta per utilizzare un pc portatile, ricevere e trasmettere fax ed avere dei vani specifici dove riporre documenti riservati da presentare a soci o clienti.

Vantaggi non da poco, ma che caratteristiche deve avere la vettura?
Innanzitutto, gli autoveicoli debbono essere dotati di non più di due posti, escluso il conducente, posizionati su un’unica fila di sedili. Questo perché non è ammesso il trasporto delle persone nell’ambiente destinato ad ufficio.
Almeno una porta dev’essere posizionata sulla fiancata destra o sulla parte posteriore (con l’esclusione delle porte di accesso alla cabina, per autoveicoli), nonché di almeno una finestrino apribile posizionato su una fiancata o sulla parte posteriore del veicolo stesso.
All’interno del veicolo si devono trovare le attrezzature e gli arredi permanentemente installati, nell’ambiente destinato ad ufficio, funzionali con la destinazione del veicolo.

L’impianto elettrico, asservito alle apparecchiature posizionate nell’ambiente destinato a ufficio, deve essere realizzato con adeguate protezioni e deve essere certificato dall’allestitore ai sensi del decreto legislativo 626/94.
I materiali di rivestimento presenti nell’ambiente destinati a ufficio debbono essere ignifughi o autoestinguenti e devono essere certificati da apposita dichiarazione rilasciata dall’allestitore.
Più semplice da farsi che a dirsi
Nonostante questa trasformazione possa sembrare molto complessa, la realtà è ben differente.
Dalle caratteristiche riportate emerge chiaramente che molte auto “tradizionali” in commercio sono immatricolabili per questo tipo di utilizzo, anche se, vista la necessità di una porta posteriore, l’omologazione “ad uso ufficio” di una Ferrari 360 Modena è impossibile, mentre i più indicati sono sicuramente i monovolumi che assicurano spazi più che adeguati per essere utilizzati come dei veri uffici mobili.

E con le crescenti code autostradali (ma pensiamo anche alle paralisi del traffico cittadino…), diventano delle soluzioni intelligenti per poter sfruttare anche i “tempi morti” degli incolonnamenti.
Spazio quindi alle lussuose americane da sei metri (ma con l’handicap dei consumi non propriamente contenuti) e soprattutto agli MPV europei, dove la scelta è davvero ampia. Fra le leader del mercato italiano è da prendere in considerazione anche la nuova e lussuosa Lancia Phedra a 5 o 7 posti, che ben si presta alla funzione unendo prestigio a praticità come dimostrato dalle stesse immagini che corredano questo speciale.

Auto ad uso promiscuo
Sempre rimanendo in tema di auto intestate a “partite IVA”, sono molto diffuse le auto ad uso promiscuo.
Questo sistema, solitamente utilizzato dagli imprenditori come benefit verso i loro amministratori, permette all’utilizzatore di fruire liberamente dell’auto, festività comprese, anche per esigenze non strettamente legate ad attività lavorativa.
Un aspetto molto interessante è che può essere considerato in uso promiscuo anche il veicolo che viene utilizzato per il 99.9% dei suoi chilometri per scopi privati e per lo 0.01% per scopi aziendali.
Pensate che si può addirittura ipotizzare come l’auto considerata in uso promiscuo, possa esserlo indipendentemente dall’utilizzo effettivo, qualora l’interesse dell’azienda sia quello di mettere a disposizione del dipendente l’auto per la semplice eventualità che possa servire.

Vetture ad uso ufficio e/o promiscuo …qualche idea?
Uso ufficio e promiscui rappresentano quindi un’ottima soluzione per professionisti ed imprenditori.
Per la scelta del veicolo vi consigliamo di valutare le offerte di modelli proposti direttamente dalle Case. In questo caso si va sul sicuro in quanto la omologazione è certa e non è fatta magari come “esemplare unico”, (con tutti i rischi di contestazione che questo può comportare); inoltre avete le medesime garanzie previste per le vetture “tradizionali”.
Proprio per chi desidera una vettura da utilizzare a questi scopi, o per chi desidera rinnovare il proprio parco aziendale, consigliamo di prendere al volo le offerte del Gruppo Fiat, in particolare quelle studiate per Lancia Lybra e Lancia Phedra.

Prezzi? Per esempio la trasformazione “ad uso ufficio” della Phedra a 7 posti costa 1342.00 euro + iva. Un valore contenuto se si considera che permette di detrarre al 100% la propria vettura!
Un doppio vantaggio, insomma, perché oltre ad essere perfettamente adattabili ad ogni tipo di utilizzo, dal promiscuo all’“uso ufficio”, le due Lancia offrono la forza di propulsori a benzina ed a gasolio ai vertici del settore e lo stile del prodotto italiano.
Una carta vincente per chi vuole distinguersi, anche sul lavoro, con classe ed eleganza.

* Servizio publiredazionale I.P. curato da Caval Editrice srl

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