strada sicura : Autostrade a pezzi

L’asfalto nasconde insidie pericolose e a volte non sempre evidenti per chi vi transita. Sembra che la maggioranza delle strade italiane ed europee abbiano un manto di rivestimento in conglomerato bituminoso. I veicoli, si sa, corrono, e con l’aumento della velocità è necessario che il manto assicuri, oltre ad un confort legato alla perfezione del profilo e l’assenza di ondulazione, un coefficiente di aderenza elevato anche in condizioni pioggia. Quante volte in autostrada ci siamo imbattuti, marciando a velocità oltre gli 80-100 km/h, in quel fenomeno di nebulizzazione che tanto ci infastidisce e, a volte, ci spaventa? Da alcuni anni sono

stati introdotti nuovi manti bituminosi, denominati drenanti, che oltre ad avere una granulometria maggiore, e quindi essere di per sé non scivolosi, hanno la capacità di far passare al loro interno l’acqua meteorica, evitando che essa scorra sotto forma di velo sulla superficie della strada. Questi tipi di rivestimento permettono un’aderenza su bagnato uguale che in condizioni di strada asciutta, eliminando in modo pressoché totale il fenomeno di aquaplaning. Ma i manti bituminosi drenanti sono effettivamente più costosi del 30% circa di quelli convenzionali, a loro favore, però, gioca una durata maggiore nel tempo.
Allo stato attuale non vi è una normativa che imponga alle autostrade e superstrade, ove la velocità di scorrimento veicolare è più elevata, l’adozione di questo tipo di manto. Va da sé che il criterio di applicarla ai rifacimenti che via via si rendono necessari, crea tratti di strada con manto drenante seguiti da altri con manto del vecchio tipo: uno spettacolare manto in stile patchwork. L’asfalto drenante fa la differenza nella sicurezza stradale: in Europa gli olandesi lo impongono per legge ed in Italia recenti esperienze hanno dimostrato che sulle strade bagnate, ma con manto d’asfalto drenante, si è constatato una diminuzione dei morti e dei feriti pari al 25 %. Quando si parla di prevenzione di solito si considera la velocità, la sicurezza delle automobili e l’educazione stradale, raramente la qualità di costruzione della strada. Con l’uso dell’asfalto drenante l’acqua viene incanalata sotto il manto per poi essere scaricata ai lati della strada così i pneumatici tengono la strada per effetto di un aumento del coefficiente di aderenza trasversale causato dallo smaltimento dell’acqua; non ultimo, vengono eliminati gli spruzzi e le nuvole d’acqua sollevati dalle ruote dei veicoli che ci precedono, mentre di notte elimina l’effetto della riflessione dei raggi luminosi prodotti dai fari delle auto con un effetto fonoassorbente.
Noi riteniamo che, specialmente per le autostrade, debba esistere un monitoraggio completo della carreggiata che consenta di coordinare tutti i fattori della sicurezza, apponendo una segnaletica che preavvisi l’utente del pericolo (Attenzione: manto stradale non drenante!).