strada sicura – segnaletica impazzita

Gli automobilisti non conoscono bene il codice della strada e la segnaletica. Quante volte è capitato di leggere sui giornali questa considerazione a conclusione dell’ennesimo studio sui comportamenti al volante? In effetti, quando in auto si affronta un incrocio o una rotatoria trafficati si trova spesso “l’imbranato” di turno che, anche per ignoranza della segnaletica, blocca tutti facendo magari rischiare un incidente o l’ingorgo “ a croce uncinata” (come direbbe il ragionier Fantozzi).
Eppure sembra che non siano solo gli automobilisti a commettere svarioni e omissioni riguardo cartelli, stop e doppie righe. Gli addetti alla manutenzione stradale ne commettono spesso e forse non ce ne accorgiamo per la troppa fretta o per l’abitudine a percorrere certe strade.
Ci pensano un paio di siti a ricordarci che le nostre vie sono piene di errori-orrori. Vi consigliamo una visita alla pagina www.ticino.com/usr/abcdinamica/ allestita dall’autoscuola ticinese Abc Dinamica e al sito www.ilsegnale.com; troverete due ampie rassegne (internazionale su Abc Dinamica) di segnaletica errata e vi assicuriamo che se si siete un po’ giù vi faranno tornare il buon umore.

Si va dal cartello di attenzione per attraversamento gatti, a quelli che indicano strada a senso unico a doppio senso di marcia; dalla scritta fresca “SOTP” a un incrocio, alla “banale” sovrapposizione di oltre dieci segnali nello stesso punto.
L’apoteosi ci sembra raggiunta da un segnale inesistente abbinato al divieto dei 20 (venti!) km/h: l’ignoto “inventore” del cartello, nel suo empito di creatività, ha ritenuto che per martirizzare meglio gli automobilisti fosse il caso di imporre un divieto di velocità intollerabile anche per molti ciclisti.

Non mancano le curiosità inedite, un po’ fuori tema ma davvero esilaranti, come l’anatra “impallinata” dall’autovelox della polizia olandese mentre vola rasoterra su una strada a 64 km/h, ben 14 più del consentito.

Divertitevi e fate nel contempo un piccolo ripasso della segnaletica: potrebbe tornare utile.

Mario Dall’Angelo

Gennaio 2002