Subaru Legacy 2.0 D – Test Drive Report

Subaru Legacy Outback diesel turbo boxer – Test Drive Malaga – Subaru legacy 2.0 D rappresenta un momento di innovazione. Un’architettura molto attesa che, per la sua propria struttura, dovrebbe distinguersi per doti di silenziosità ed efficienza. Nel caso di Subaru, peraltro, si sposa perfettamente con la trazione integrale. Lo sbarco in Italia è previsto per Aprile ad un prezzo vicino a quello della versione bifuel, ovvero circa 32000 Euro. Una cifra allettante: sulla bilancia c’è l’accoppiata vincente composta dalla trazione integrale Subaru e dal succitato propulsore diesel, parco nei consumi e brillante. Com’è? “E’ stato sviluppato dagli ingegneri che hanno realizzato le motorizzazioni a benzina”, dicono fieri in Subaru. E rispetto al propulsore a benzina ne condivide – incredibilmente – il peso mentre la lunghezza è addirittura ridotta. Teste in alluminio, il turbo si inserisce perfettamente vicino alle valvole di scarico ed è privo di alberi per il bilanciamento quindi l’inerzia è ridotta mentre la risposta dell’acceleratore è più diretta. Siamo convinti che i soli 1780 esemplari previsti in Italia per il 2008 andranno letteralmente a ruba: gli interessati farebbero meglio ad affrettarsi verso il più vicino concessionario Subaru! Come va? Lo splendido teatro architettonico e naturale offerto da Malaga è stata la location del nostro primo test drive della Legacy alimentata a gasolio. Silenzio ma così tanto silenzio che sembra di guidare un’auto a benzina: questa è la prima impressione che si avverte alla guida dell’atteso boxer diesel. Già impressionante per silenziosità nella guida cittadina, alle alte velocità la situazione addirittura migliora. A 2000 giri (dopo la coppia massima a 1800) offre una buona spinta e gira senza rumorosità ed è silenzioso pure dopo il picco di potenza a 3600 fino alla cambiata dei 4500 giri. Oltre alla silenziosità i punti di forza del boxer turbo diesel con filtro antiparticolato euro 4 da 150 cavalli sono la totale assenza di vibrazioni (il migliore della categoria) e consumi particolarmente ridotti per essere un due litri a trazione integrale permanente. Su strada va praticamente come il benzina col vantaggio di una media di 5,6 litri di gasolio ogni 100 km, il che significa in un’autonomia di quasi 1000 chilometri. Insomma, Subaru ha esordito in grande stile nei motori a gasolio: oltre ai pregi tipici dei motori diesel, questa unità è capace di mitigarne drasticamente i principali difetti come rumorosità e vibrazioni. La guida si è rivelata piacevole in ogni condizione: accelerazione e ripresa soddisfacenti, grazie al contenimento delle masse e ai notevoli valori di coppia espressi.

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