Subaru Sti sul ghiaccio

Meccanica Come già sottolineato, la STi raggiunge una velocità massima da ritiro immediato della patente, con un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 5,2 secondi, grazie ad un motore sviluppato specificatamente per uniformarsi ai criteri di registrazione degli autoveicoli della Comunità Europea, diversi da quelli del mercato della casa giapponese. Ben l’80% del motore in alluminio STi è nuovo rispetto al turbo a 4 camme che equipaggia la versione base della WRX. Estese e studiate modifiche da parte della divisione motori sportivi della Subaru (Subaru Tecnica Industrial Inc), combinano le doti di maggior resistenza, prestazioni e reattività a quanto di meglio ci si può aspettare da un’auto sportiva in termini di consumi, rumorosità e livelli di emissione. Per adeguarsi alle severe normative anti inquinamento Euro 3, sono state apportate modifiche al catalizzatore ed al sensore del rapporto aria-benzina. Forza e rigidità del motore sono state aumentate grazie all’impiego di blocchi cilindro a collo semi-chiuso con pistoni forgiati a testata rimodellata, aste di connessione avvitate e apri valvole senza guarnizioni. Radiatore e prese d’aria più grandi assicurano un miglior raffreddamento, con l’aggiunta di uno speciale spruzzatore d’acqua manuale che si approvvigiona da un serbatoio posto nel bagagliaio. La STi è inoltre dotata dello speciale Sistema Attivo di Controllo Valvola, che assicura la massima risposta del motore a regimi di giri molto differenti. Il risultato è una potenza massima di 265 CV a 6000 giri con una coppia di 343 Nm a 4000 giri. Raffrontato ai numeri della WRX normale, che sono 218 CV a 5600 giri e 215, 4 lb ft di coppia a 3600 giri, si registra un significativo aumento di 47 CV e 37,6 lb ft. Così come sulla WRX base, il 16-valvole boxer a 4-camme, presenta diametro interno e corsa di 92×75 mm per una capacità di 1994 cc ed un rapporto di compressione di 8.0:1. Noto come uno dei cambi più brillanti attualmente disponibili, la versione europea delle STi propone lo stesso nuovissimo cambio a 6 marce del modello giapponese. Questa trasmissione a rapporti corti è stata disegnata per resistere ai forti regimi di coppia e la sua extra rigidità deriva dall’allungamento di 10 mm del braccio principale del cambio e dall’aumento della superficie degli ingranaggi di ciascuna marcia. La frizione è stata ingrandita e modificata, con un caricamento maggiore sul coperchio, mentre lubrificazione e raffreddamento sono stati migliorati con la dotazione di una pompa d’olio. Per innestare la retromarcia c’è adesso bisogno di sollevare un anello scorrevole.
Trazione integrale Subaru Sterzo, sospensioni e sistema a trazione integrale esaltano l’aderenza stile sanguisuga di Subaru, registrando che il suo superbo bilanciamento e la maneggevolezza interattiva data dal sofisticato sistema di trazione integrale sono stati ulteriormente migliorati sulla STi. Comunque siano le condizioni, su bagnato, con l’umidità o sul ghiaccio, il giunto viscoso vischioso sente su quale asse c’è la miglior tenuta e distribuisce la coppia in modo da minimizzare i rischi di pattinamento delle ruote. Ciò è reso ancor più sicuro da un differenziale per limitare il pattinamento sull’asse posteriore, che distribuisce la trazione presente sul retrotreno. Sulla Sti, Subaru ha ottimizzato il suo sistema AWD, installando LSD ‘Suretrac’, un marchio registrato di Automotive Products UK, su entrambe le assi. Una rastrelliera di sterzo leggermente più veloce permette risposte più rapide e riduce il numero dei giri di volante da fine-corsa a fine-corsa a 2,6. Inoltre, maggior padronanza viene data da una nuova regolazione dei bracci di sospensione anteriori e posteriori. Per le sospensioni è comunque ancor più significativa la revisione di tutti i supporti, che sono adesso invertiti come sulla WRC da rally.

TUTTO SU Subaru Impreza
Articoli più letti
RUOTE IN RETE