Suzuki Alto "Heart Stand"

Suzuki Alto “eart Stand”. Non si vive di soli alettoni e gomme fumanti, per lo meno in casa Suzuki. Il costruttore giapponese propone infatti una vettura che punta tutto sulla simpatia e la versatilità, con un occhio di riguardo per le esigenze di fiorai e fruttivendoli ambulanti, target finora ingiustamente trascurato dai costruttori!
La base di partenza è quella della recentissima Alto, compatta lanciata sul mercato giapponese lo scorso settembre. Di questa riprende il telaio e la parte anteriore della carrozzeria: partendo da questa base, i tecnici nipponici hanno sviluppato qualcosa di molto originale, rispondendo al tema scelto per l’edizione di quest’anno del Tokyo Motor Show, che è dedicato appunto ai veicoli commerciali e “barrier free”.
In pochi secondi, quindi, la piccola Alto (è lunga 3.395 mm, larga 1.475 mm e alta 1.730 mm) si trasforma in un vero e proprio negozio, con tutto lo spazio che serve a esibire la mercanzia. Il portellone posteriore si apre per lasciare spazio a un ampio espositore, mentre altri spazi sono ricavati nella fiancata sinistra. All’interno, in effetti, tutto è stato studiato per le esigenze professionali, al punto che è previsto un unico posto, per il conducente.
Vince in simpatia In un momento in cui tutti i costruttori hanno nei propri listini uno o più monovolumi, naturalmente tutti incredibilmente spaziosi e versatili, la concept Suzuki si distingue per l’innegabile carica di simpatia. Sarà per il colore verde brillante, perfetto per un fruttivendolo o un fioraio, sarà per quelle forme squadrate ingentilite da alcune curve ben azzeccate, o ancora per il vano nel cruscotto, che non accoglie molto banalmente l’ennesimo portalattine ma una bella piantina!
Date le caratteristiche della vettura naturalmente è superfluo parlare di prestazioni, così per quanto riguarda il quadro tecnico Suzuki dichiara semplicemente che il motore è un 660 cc. di cilindrata con 3 valvole per cilindro.

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