Volkswagen Phaeton: Test Drive

Volkswagen Phaeton: Test Drive. Dresda – Lanciata nel 2002 e prodotta in un’avveneristica “Fabbrica di Vetro” a Dresda, la Phaeton non è ancora riuscita a raggiungere gli obiettivi desiderati dai vertici del Gruppo Volkswagen.
Per questo splendido stabilimento, che abbiamo avuto il piacere e la fortuna di visitare nei giorni scorsi, il Gruppo VW ha infatti investito più di 365 milioni di vecchi marchi tedeschi, occupando circa 800 dipendenti con la missione di produrre 100 berline “Phaeton” al giorno.
Di Phaeton però nel 2002 ne sono uscite appena 6.515, pari ad un esiguo 0,42% del segmento delle berline di lusso dominato da BMW Serie 7, Mercedes Classe S, Jaguar XJ, Lexus e dalla cugina Audi A8.
Risultati quindi deludenti e ben sotto le capacità produttive e dello stesso valore dell’ammiraglia tedesca che abbiamo potuto riprovare nelle due motorizzazioni più prestigiose: il 6 litri benzina W12 ed il poderoso 5 litri biturbodiesel W 10 da ben 313 puledri , entrambe a trazione integrale e con cambio automatico Tiptronic.
Sul versante della meccanica siamo ai vertici della categoria, sul fronte delle finiture a livelli artigianali, gli interni sono dei salotti ed i dettagli curati all’ossessione eppure le Phaeton restano nelle concessionarie mentre le sue rivali macinano record di vendite.
Il prezzo certo non aiuta il suo boom commerciale, considerando che il modello “base” (il 3200 V6 da 240 CV) costa ben 65.720, mentre la prima W10 Diesel richiede un assegno di 92.200 euro e la più cara della famiglia ne esige uno da ben 116.500: la 6.0 W12 4Motion Tiptronic 4 posti. Evidentemente un po’ troppo per una limousine marcata Volkswagen che in tedesco significa sempre “Auto del popolo”.
La scelta di alzare l’immagine della marca che da il nome all’intero gruppo appare ancora un azzardo e la sola vettura che è riuscita ad infrangere le origini è stata la Touareg.
La gamma Ma vediamo più dettagliatamente la gamma Phaeton che ha sedotto 110 italiani nel periodo gennaio – settembre 2003 con l’obiettivo di arrivare a 170 /200 vetture entro la fine dell’anno.
La V6 3200 apre la gamma ed è offerta solo a trazione anteriore col cambio manuale a sei rapporti. La 12 cilindri viene invece proposta unicamente con trazione integrale e cambio automatico Tiptronic.
Le affinità con la Audi A8 sono notevoli ed il maggior dubbio giunge proprio dal pericolo di cannibalizzazione fra “Phaeton” e A8, che hanno molte componenti in comune.
Le dimensioni non fanno certo difetto alla “Phaeton” che è lunga 5.055 millimetri e larga 1.903 mm, assicurando ampio spazio al pilota e soprattutto ai suoi passeggeri visto che si tratta di una sedan destinata ad essere impiegata con l’autista e tutte le motorizzazioni sono proposte anche con l’allestimento 4 posti per offrire maggior comfort e spazio ai passeggeri delle poltrone posteriori.
Volkswagen non vuole correre il rischio degli altri generalisti che hanno miseramente fallito la scalata all’alto di gamma (pensiamo alla Opel Omega o alla Ford Scorpio, giusto per stare in Germania) e quindi hanno preso bene le misure anche in tema di motorizzazioni e meccanica.

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