Il Comune di Roma valuta l’ibrido

Il Vicesindaco di Roma Mauro Cutrufo dopo un periodo di prova dell’automobile ibrida Prius ha potuto apprezzarne i benefici ambientali. Roma sta sviluppando progetti per la mobilità sostenibile e in quest’ottica sta valutando diverse soluzioni che possano contribuire ad implementare un piano che tenga conto delle diverse esigenze dei cittadini. La prima automobile ibrida al mondo già venduta in oltre 1.200.000 esemplari, emblema dell’impegno Toyota nella salvaguardia ambientale e simbolo del percorso che l’azienda ha intrapreso verso l’obiettivo dell’auto a emissioni zero, vuole mettere la propria tecnologia al servizio dei cittadini.

Oggi a Roma presso il Campidoglio, il Vice Sindaco Mauro Cutrufo ha restituito un esemplare dell’auto ibrida Prius al termine di un periodo di prova in cui ha potuto apprezzarne i benefici ambientali. Il Vice Sindaco ha voluto sottolineare il proprio apprezzamento per questa tecnologia così innovativa che offre vantaggi interessanti in termini di riduzione dei consumi e delle emissioni nocive. Toyota Motor Italia è lieta che la propria tecnologia possa dare un valido contributo ad una città congestionata come Roma che, consapevole delle esigenze dei propri cittadini, mette in campo energie per definire un piano strategico per la mobilità sostenibile.

Toyota è accomunata alla città di Roma da questo stesso obiettivo. Verso l’auto a emissioni zero Toyota investe ingenti risorse e negli anni ’80 ha iniziato a concentrarsi sulla tecnologia ibrida, una soluzione trasversale che offre molteplici vantaggi. La tecnologia ibrida che equipaggia Prius in pratica è un sistema in cui un motore a benzina da 1.5 litri abbinato ad un motore elettrico lavorano in perfetta sinergia: qualora fosse richiesta molta potenza i due motori lavorano insieme, altrimenti separatamente nelle situazioni specifiche come la retromarcia, o alla partenza da fermo in cui l’andatura è in solo elettrico. Esiste la possibilità di selezionare l’andatura in solo elettrico per tragitti brevi in quei casi ove si rendesse necessario. Il grande vantaggio di questa tecnologia è l’essere disponibile oggi, praticamente su tutti i mercati del mondo e soprattutto non richiedere nessuna modifica alle nostre abitudini di guida. In poco più di dieci anni dal suo lancio commerciale (1997 in Giappone) la diffusione di questa tecnologia è cresciuta costantemente fino a superare 1,7 milioni di unità vendute in tutto il mondo con una gamma di 12 modelli.
In Europa e in Italia sono presenti oltre a Prius anche 3 modelli Lexus – il marchio di prestigio di Toyota – per un totale di oltre 180.000 unità sulle strade, di queste circa 10.000 scelte dai clienti italiani. Questa tecnologia è in continuo sviluppo per migliorarne l’efficienza e l’efficacia e questo è un altro dei  motivi per cui Toyota crede alla bontà di una soluzione che oltretutto ci accompagnerà anche negli anni a venire poiché potenzialmente può accogliere a bordo qualunque tipo di motorizzazione e dunque di carburante, anche l’idrogeno. Attualmente la tecnologia ibrida grazie ai suoi vantaggi ambientali sia in termini di emissioni che di consumi ridotti beneficia degli Eco incentivi recentemente stanziati dal governo e cumulabili con gli incentivi alla rottamazione che includono Prius grazie alle sue basse emissioni di CO2.

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