Supercharger Tesla, no all’utilizzo commerciale

Chi ha nel proprio garage una Tesla – parliamo dei felici proprietari statunitensi – può tirare un sospiro di sollievo. E’ notizia di queste ore, infatti, che dal quartier generale Tesla – lo stesso Elon Musk – abbia vietato a chi utilizza la propria vettura elettrica a scopo di lucro, e quindi commerciale, di poter utilizzare le colonnine di ricarica veloce – cosiddette Supercharger. Comprendere il motivo di questo divieto è molto semplice e per capirlo basta guardare a come funziona questo tipo di colonnina.

Grazie alla Supercharger – infatti – è possibile ricaricare, tutta o almeno in parte, la propria Tesla elettrica in una manciata di minuti. Di fatto si può riguadagnare gran parte dell’autonomia persa già in un periodo variabile tra la mezz’ora e l’ora. Quel che però è emerso – è che negli Stati Uniti siano molti i proprietari di una Tesla acquistata ad uso commerciale che di fatto “abbandonano” la propria vettura a “fare il pieno” per tempistiche ben più lunghe di una classica “ricarica veloce”. Ed è così che taxi, vetture destinate al “car sharing” o per le classiche consegne commerciali – siano state “pizzicate a dissetarsi” presso una Supercharger anche per una notte intera! Insomma, ben più del tempo sufficiente per tornare in strada con un minimo di autonomia. Un’usanza che al patron Tesla proprio non è andata giù – con la clientela privata in pole position nei propri pensieri; da qui il divieto – o se preferite – il consenso, a sfruttare questo tipo di tecnologia solo da parte di chi della propria Tesla fa un uso esclusivamente privato.

E in Italia? Il problema qui è ancora lontano per meritare di essere affrontato. In primo luogo perché le Tesla italiane sono ancora decisamente poche – e che un abbondare di vetture acquistate per svolgere un’attività commerciale ancora non sussiste. Va comunque detto che i modelli californiani stiano sempre più entrando nel cuore degli appassionati e che le prime colonnine Supercharger stiano già spuntando anche qui. In tutto i punti di ricarica veloce dello Stivale sono 25, prevalentemente concentrati nell’Italia settentrionale – ma altri 13 sono già in programma di essere attivati.

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