Un progetto tutto italiano, che deve la sua nascita all’amore puro ed incondizionato per la velocità. Nel sito di Record Motorcycles, il marchio che stà sviluppando il progetto, veniamo accolti dalle frasi di grandi personaggi che hanno parlato di velocità. Tra loro Aldous Huxley, Arthur Schopenhauer, Stevie Wright ed Ayrton Senna.
Capiamo, quindi che Roberto Crepaldi -fondatore del marchio e capo progetto- ricerca la velocità con ragioni profonde. Per battere il record di velocità massima su due ruote, oltre 600Km/h sul lago salato di Bonneville in America, Crepaldi ha progettato due veicoli diversi.
Il primo si chiama Tribute to John Britten, il secondo Pride of Italy: il tributo è per la Britten V1000 che portò Roberto Crepaldi a vincere il mondiale World Series B.E.A.R.S. nel 1995. Per chi non avesse buona memoria, la V1000 è la stessa moto -prodotta artigianalmente- che campeggia al primo posto tra le 50 moto che hanno fatto la storia delle due ruote (qui trovate la classifica)