Benelli Tornado Tre

Benelli Tornado Tre. Esclusività, scelte tecniche innovative, design inconfondibile, sono solo alcune delle caratteristiche che hanno contraddistinto prima la Limited Edition e che ritroviamo oggi sulla nuova Tornado Tre Novecento. Una moto senza dubbio unica, frutto della migliore scuola motociclistica italiana, dedicata a chi è alla ricerca di emozioni forti ed esclusive.
Una linea aggressiva e personale Il design della Tornado Tre Novecento riprende le felici linee della Limited Edition, con la parte anteriore molto aggressiva ed affusolata grazie all’assenza del radiatore.
È l’unica moto di serie, infatti, ad ospitare il pacco radiante sotto la sella, che riceve aria fresca da due condotti dinamici alimentati da due bocche verticali poste sotto gli indicatori di direzione. Questa soluzione, oltre a eliminare l’accumulo di calore al centro del veicolo, consente di ridurre il frontale della moto con conseguente aumento della penetrazione aerodinamica.
Se ad una prima occhiata sembra non essere cambiato nulla rispetto alla preziosa Limited Edition, analizzandola con calma si possono notare alcune importanti modifiche alla parte posteriore: tra queste, le più importanti hanno interessato la zona della sella che è stata stretta e abbassata, per consentire al pilota e al passeggero di trovare una posizione di guida più confortevole.
Molto accattivanti le nuove colorazioni e le nuove grafiche, che contribuiscono a rendere ancora più aggressiva la linea della Tornado.
Tre cilindri da corsa Il motore che equipaggia la Tornado Tre Novecento è un tricilindrico in linea di 900 centimetri cubi dalle dimensioni ultracompatte, potente e caratterizzato da una erogazione regolare e progressiva, grazie all’ottimo lavoro del sistema di alimentazione ad iniezione elettronica.
A 11.500 giri/min sono ben 136 i puledri a disposizione del pilota, che abbianti ai 100Nm di coppia massima fanno letteralmente volare i 198Kg della “creatura” made in Benelli.
Una vera chicca il cambio, che è a sei rapporti interamente estraibile che, come su ogni moto da competizione, permette di sostituire rapidamente i rapporti senza smontare il motore.
Elementi che contraddistinguono questa versione sono i carter motore pressofusi, i coperchi in alluminio e la frizione antisaltellamento a bagno d’olio. Quest’ultima è dotata di un sistema parastrappi che garantisce una maggiore regolarità di funzionamento, proprio come accade per le moto da competizione.
Ciclisticamente raffinata Il telaio, altro punto di forza della Limited Edition, è stato modificato solo in parte, per abbassare la sella. È stato realizzato unendo la parte anteriore, comprendente il cannotto di sterzo e la struttura laterale a traliccio in acciaio al Cromo Molibdeno, alla parte posteriore, realizzata per fusione in lega d’alluminio. Le due parti sono rese solidali mediante robuste viti traenti i quattro tralicci, che consentono un’unione solidissima, rinforzata ulteriormente da incollaggi strutturali, come avviene nell’industria aeronautica, per escludere completamente micromovimenti e vibrazioni.
La forcella anteriore è realizzata da Marzocchi su disegno Benelli, con piedino stampato e tubi di forza in Ergal 55.
È aumentata la progressività della sospensione in funzione della versione biposto: regolabile in altezza, estensione, compressione e precarico molla, permette alzare o abbassare il retrotreno a piacimento e di adattare rapidamente le caratteristiche della moto a quelle di pilota e tracciato.
Cura per il dettaglio Segno distintivo dell’ultima nata in Casa Benelli è la componentistica estremamente curata e di elevata qualità che la equipaggia.
In particolare su questa versione troviamo gli esclusivi cerchi Brembo realizzati in conchiglia su disegno specifico Benelli. Combinano in maniera ottimale leggerezza e rigidità grazie al particolare disegno a cinque razze con profilo ad evolvente, che ha consentito di avere un’anima interna leggera ed una conseguente inerzia di rotolamento molto bassa.
Prestigioso e tecnologicamente avanzato anche l’impianto frenante Brembo “Serie Oro”. L’anteriore è a doppio disco flottante da 320 mm di diametro, con pinza a quattro pistoncini, mentre il posteriore è a disco singolo da 240 mm di diametro.
Rispetto alla Limited Edition è aumentata la dimensione del disco posteriore, per assicurare precisione, stabilità in frenata e un’efficienza superiore in funzione del passeggero.
Particolare attenzione merita l’ammortizzatore di sterzo fisso ma con vaschetta di recupero dilatazione olio. Questo sistema assicura un funzionamento progressivo e costante ad ogni temperatura.
In linea con la concorrenza In attesa di poter saggiare le doti stradali della tre cilindri pesarese, segnaliamo che il prezzo di vendita è fissato in 16.900 euro. Una cifra, a nostro parere, assolutamente adeguata all’esclusività del prodotto ed in linea con quanto proposto dai prodotti, di gamma altrettanto elevata, della concorrenza italiana e giapponese.

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