Ducati MotoGP

Ducati MotoGP. La stagione 2006 sembrava proprio doversi tingere di Rosso. Un inizio di mondiale all’insegna della Ducati e di Loris Capirossi, definito da molti un campione ritrovato, ma che in realtà, di smarrito, aveva solo l’interesse dei giornalisti! Le Ducati vanno forte, ma soprattutto si lasciano guidare e questa è una caratteristica assolutamente nuova per le Rosse di Borgo Panigale. Tutto sembra andare per il meglio e il titolo mondiale pare sempre più un obiettivo raggiungibile; a portata di staccata. Tutto vero fino allo sfortunato “filotto” di Sete Gibernau che mandò in fumo la corsa al numero uno di Loris Capirossi. La rossa di Borgo Panigale, aveva tutte le carte in regola per raggiungere il grande traguardo, reso ancor più esclusivo più dall’accoppiata pilota e moto italiana. Un anno ed una stagione magica sia per Ducati che per Capirossi: frutto di una strana alchimia che funzionava ed alla grande. Anno nuovo e vita nuova Con il 2007 arrivano le grosse novità. Prima fra tutte il cambio di regolamento che riduce le cilindrate nel vano tentativo di “ridimensionare” quei bolidi a due ruote. Soluzione che si dimostra fallimentare quasi da subito con record bruciati già dai primi test. Le novità comunque arrivano, grazie ad una leggere ridimensionata dei distacchi fra le varie scuderie e soprattutto alle differenze di guida che porta i piloti a dover modificare il proprio stile.

I distacchi si ridimensionano sì, ma non per Ducati. Abissale il distacco che le Rosse di Borgo Panigale riescono a dare in rettilineo, con velocità di punta solo immaginate dalle dirette concorrenti. Tutta questa potenza in più, ha portato con sé innumerevoli dubbi ed insinuazione, tanto da arrivare a smontare pezzo per pezzo la Ducati GP7 al termine della gara in Cina. In tutto questo c’è un ragazzino australiano che, sopra una Ducati, sembra proprio esserci nato. 22 anni, 58 kg ed un manico spaventoso. Ducati ci vede lungo ed investe su di un “novellino” che, di tutta risposta, si piazza in testa al mondiale. Cambiano quindi i protagonisti e soprattutto cambiano gli equilibri della squadra. Se, nella stagione scorsa, Capirossi doveva correre praticamente da solo, complice un compagno di squadra a metà tra il demotivato e l’inadeguato, quest’anno la coppia di “rossi” è decisamente all’altezza della situazione. Un’altra stagione che sembra proprio parlare Ducati e che forse riuscirà a portare il tanto sperato numero uno su una carena italiana. Unico rammarico, anche se è veramente troppo presto per parlare di ciò, è che il cuore e l’animo di questa Ducati, colui che l’ha sviluppata in tutti questi anni, non sia davanti a tutti, ma arranchi un po’. Capirossi doveva vincere la stagione scorsa nel suo anno d’oro. Sfortuna ha voluto che così non andasse e non sarà facile ripetersi in questo mondiale. Ad ogni modo c’è il piccolo Casey Stoner che, a quanto pare da queste prime gare, ha ben chiaro in mente il suo obbiettivo e non ha nessuna intenzione di rinunciare a quel numero uno!

The Worldwide Championship is on! In the 2006 Sports Season the Ducati MotoGP’s protagonist was for sure the Italian motorbike Ducati with Loris Capirossi. The victory seemed to be near for Capirossi, but unfortunately Sete Gibernau and Loris Capirossi crashed, and the game was over. That was a pity, beacuse Ducati and Capirossi’s couple has been really magic during the whole season. New year, new life But the 2007 brought big news. Firstly, the regulation changed to reduce the number of cylinders allowed: however, this solution was not successfully by the first tests, as the timespeed was preatty the same of that of the last year. But Ducati enhanced power gave as a result great performance at speed! The protagonist is a young Australian rider,, which can extraordinarly ride Ducati. He is 22 years old, and when he is on its Ducati he offers breathless sports performance. His name is Casey Stoner, a motorcycle racer originally from Kurri Kurri in New South Wales, Australia. Having won a number of dirtbike titles in Australia, Stoner’s family moved him to England at a young age to further his racing career. He contested the national 125cc GP championships in Britain and Spain before moving full-time to the 250cc GP World Championships in 2002. His season on an Aprilia under the guidance of Lucio Cecchinello was turbulent, with no podium places from 15 race starts. Stoner secured a ride with the factory Ducati team for the 2007 season, joining Loris Capirossi on the new 800cc Ducati Desmosedici GP7, replacing Spanish rider Sete Gibernau, who, ironically was knocked off his bike by the young Australian at the penultimate race of the 2006 season in Estoril. As a result of the injuries sustained in the fall, Sete could not ride again for Ducati at the season finale in Valencia. On March 10, 2007, at the Losail International Circuit in Qatar, Stoner won the first grand prix of the season, the first ever 800cc grand prix, and had his first win in the MotoGP class. Starting 2nd on the grid, Stoner was in a race-long battle with multiple champion Valentino Rossi – the Yamaha had the advantage in the corners, but Stoner’s Ducati had too substantial a speed advantage on the circuit’s 1 kilometre straight. On April 22, 2007, at the Istanbul Park circuit in Istanbul, Turkey, Stoner won the 2nd Race of his MotoGP career by coasting to victory over Spains Toni Elias by nearly 7 seconds with teammate Loris Capirossi finishing 3rd. On 6 May 2007, at the Shanghai International Circuit in China, Stoner made it back to back victories for the first time in his MotoGP career, and his 3rd win from 4 GP’s this season by beating once again 7 time world champion Valentino Rossi into 2nd place. John Hopkins completed the podium on his Suzuki. So Ducati team’s protagonists changed, and the present couple Capirossi-Stoner is definately supposed to be the winning one!

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