Vespa Granturismo

Vespa Granturismo. E’ la prima Vespa del terzo millennio, la più innovativa, la più lussuosa, la più distante, e non solo per età, dal concetto originale di Vespa. Granturismo è il nuovo capitolo di una storia che, dal 1946 a oggi, è passata attraverso 138 modelli, versioni e varianti dello scooter più famoso e venduto nel mondo.
Sin dalla sua prima apparizione, la Vespa non ha seguito le mode, nell’estetica come nella tecnologia. Ed è forse per questo che riesce, a 57 anni dalla presentazione, nell’impresa di essere allo stesso tempo un’icona dello stile e un prodotto di grande diffusione e successo commerciale.
Disponibile nelle versioni 200L e 125L, la Granturismo è la prima Vespa ad adottare un propulsore raffreddato a liquido, la prima con ruote da 12 pollici e con un sistema di frenatura interamente a disco. La carrozzeria è immancabilmente in acciaio.
Il design Le linee modernissime della carrozzeria in acciaio riprendono i temi classici di Vespa: il passaggio dalla matita, che per prima tracciò le linee eleganti da dare al metallo, ai più sofisticati sistemi di progettazione CAD non ha intaccato il primato del designer nel ridefinire, ancora una volta, i canoni di classicità.
Il faro anteriore, da sempre uno dei segni di Vespa e della sua evoluzione stilistica, assume una forma e una dimensione del tutto inedite. E’ una rivisitazione estremamente moderna del classicissimo faro tondo, in cui la ricerca aerodinamica e dell’integrazione stilistica con l’inclinazione dello scudo anteriore hanno portato a una forma piacevolmente allungata. L’effetto finale dona eleganza e leggerezza ad una parte essenziale per la linea di Vespa che mai, prima di questa nuova versione, aveva raggiunto queste dimensioni, assicurando così illuminazione perfetta contribuendo alla sicurezza attiva.
Lo scudo è imponente e caratterizzato dalla calandra centrale che scende dal faro, offre tutta la protezione aerodinamica che ci si aspetta da una Vespa. Arricchito dagli eleganti indicatori di direzione di forma asimmetrica con copertura trasparente neutra, si modella attorno al grande parafango anteriore, accogliendo nel proprio incavo i due elementi del radiatore per il raffreddamento a liquido. Nessuna griglia per l’ingresso aria doveva infatti “disturbare” il frontale della nuova Vespa; così come le due griglie di estrazione dell’aria calda sono state posizionate con discrezione ai lati del capiente bauletto nel controscudo.
La pedana poggiapiedi si raccorda allo scudo e corre, piatta e ampia, per legarsi con le sacche laterali, che sono fisse, a richiamare i modelli Vespa che segnarono gli anni Settanta.
La coda è fortemente caratterizzata dal grande fanale posteriore che, altra novità, si innesta “a filo” nella carrozzeria, lasciando la linea di Vespa libera di “chiudere” sulla ruota posteriore senza che alcun elemento ne alteri l’andamento continuo, sinuoso ed elegante.
La strumentazione comprende, su un elegante fondo satinato, tachimetro con doppia scala in chilometri e miglia, indicatore analogico della temperatura del liquido di raffreddamento e indicatore del livello carburante. L’illuminazione, in un elegante colore azzurro, assicura ottima visibilità durante la guida notturna. Insieme con l’orologio digitale completano il cruscotto le spie degli indicatori di direzione, di accensione fari, dell’abbagliante, del livello olio e della riserva benzina.

La scocca e la ciclistica La carrozzeria funge, secondo la tradizione, da scocca portante: è un’esclusiva che da sempre differenzia il progetto della Vespa da quello di ogni altro scooter prodotto in serie. Una linea costruttiva ormai diventata simbolo dello Scooter di Pontedera, che tra i propri punti di forza vanta una straordinaria robustezza e doti superiori di rigidità, sino al 250% in confronto ad una soluzione con telaio in tubi e carrozzeria in plastica. All’anteriore, Vespa Granturismo presenta la classica sospensione a bielletta oscillante, dotata di eccellenti caratteristiche dinamico-funzionali: questo schema, infatti, separa le funzioni di sostegno da quelle di ammortizzamento; risulta neutro in frenata, e offre un effetto antiaffondante oltre la metà corsa. Al posteriore, invece, è equipaggiata con due ammortizzatori idraulici regolabili nel precarico molla, collegati al carter trasmissione e alla staffa supporto marmitta.
I cerchi ruota crescono, per la prima volta, da 10 a 12 pollici e si accompagnano con coperture tubeless da 120/70-12” all’anteriore e 130/70-12”: una scelta dettata dalle accresciute dimensioni generali e dalle notevoli prestazioni di Vespa Granturismo rispetto ai modelli che l’hanno preceduta. Per le stesse ragioni anche il sistema frenante è radicalmente nuovo per una Vespa, e presenta un disco da 220mm sulla ruota anteriore e un disco di pari diametro al posteriore, comandati idraulicamente.
All’interno della scocca, sotto la sella, trova spazio il serbatoio che, benché sia capace di 10 litri a tutto vantaggio dell’autonomia, non compromette lo spazio sottosella dove si possono alloggiare due caschi di tipo jet, né l’agevole accesso al motore una volta sfilato (senza l’uso di attrezzi) il vano portacasco.
I motori I motori appartengono all’ultima famiglia di propulsori eco-compatibili completamente progettata, sviluppata e prodotta dai tecnici Piaggio. Le due motorizzazioni, quattro tempi, sono sviluppate nelle classiche cilindrate di 125 e 200cc ed adottano un avanzato sistema di distribuzione a quattro valvole oltre al raffreddamento a liquido. Vespa Granturismo 200L sviluppa ben 20 CV di potenza massima: un dato che sino ad oggi era prerogativa di propulsori di cilindrate decisamente superiori. Grazie a valori di coppia da primato (17,5 Nm a 6.500 giri/minuto) la ripresa è potente già a partire dai bassi regimi. Anche il motore di Vespa Granturismo 125L offre doti eccellenti di potenza: 15 CV, il massimo consentito per la guida con la sola patente auto, e una coppia massima di 11,5 Nm, per un veicolo brillante e divertente da guidare nel traffico di una metropoli o durante una gita in due. Un occhio di riguardo anche per l’ambiente, visto che entrambi sono già in linea con la normativa Euro2.
I colori e gli accessori Il fascino di Vespa si basa non solo sulle sue inimitabili forme, ma anche sui colori che ne sottolineano l’originalità e unicità. In entrambe le versioni 200L e 125L, la nuova Vespa Granturismo è offerta in sei diverse colorazioni che consentono di scegliere tra l’eleganza contemporanea e una moderna rivisitazione delle tinte “storiche”. Quattro colori sono metallizzati: Verde Vintage, Grigio Smoky, Blu Reale, Grigio Platino; due le tinte pastello, Alabastro e Nero Lucido.
La nuova Vespa Granturismo è già disponibile presso le concessionarie ufficiali Piaggio. I prezzi sono di 3.555 euro per la versione 125L e 3.895 per la 200L, iva compresa.

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