Infosport: MotoGP: test session a Phillip Island

Si sono conclusi con un record a dir poco strabiliante i test invernali MotoGP sulla pista australiana di Phillip Island. Qualche numero? 1’.29.68, ovvero quasi quattro decimi di secondo in meno rispetto al precedente record della pista risalente al 2003: in sella, “oggi” come allora, un Valentino Rossi in forma smagliante…con tanto di sorriso a 32 denti e l’influenza che l’ha bloccato nei test malesi ormai alle spalle.
La Yamaha, insomma, dimostra di continuare lo sviluppo della M1 sulla strada giusta anche se, il centesimo di secondo di ritardo fatto registrare dalla Honda HRC di Nicky Hayden fa ben sperare per il futuro…
Honda: tanto lavoro e “qualità” per HRC e Team Gresini
E visto che di Honda si parla non si può che puntare lo sguardo sull’operato di Max Biaggi: per lui un eccellente 1’29.88 e tanti giri che gli hanno permesso di migliorare il suo feeling con la RC 211 V 2005…ricorsa a soluzioni ’03 per ritrovare lo smalto dei tempi migliori.
Grande lavoro anche sulle Honda del Team Gresini. Per Sete Gibernau, vice-campione mondiale, solamente due giorni di prove ma un eccellente 1’.29.86 che conferma lo spagnolo tra i piloti più accreditati alla vittoria del titolo mondiale targato 2005. Il compagno di colori, l’italiano Marco Melandri, ha invece sfruttato tutti i giorni disponibili per “far amicizia” con una moto che va guidata in un modo completamente diverso rispetto alla Yamaha M1 che è stata sua nelle ultime due stagioni.
Ducati: la Desmosedici ’05 vola
Procede a ritmo serrato anche lo sviluppo della Ducati Desmosedici 05: Carlo Checa ha centrato un tempo fotocopia a quello di Gibernau concentrando i suoi sforzi sullo sviluppo delle gomme Bridgestone, mentre Capirossi – 1’.30.18 – ha portato avanti il programma evolutivo del propulsore provando nuove mappature del motore che l’hanno particolarmente soddisfatto in tema di guidabilità.
Suzuki: debutto in salita
Così come Ducati, anche i piloti del team Suzuki hanno sfruttato i tre giorni di prove nella terra dei canguri per far debuttare la nuova moto e portare avanti lo sviluppo delle coperture Bridgestone: l’ottavo tempo di John Hopkins – 1’.30.86 – e l’undicesimo di Kenny Roberts jr – 1’.31.21 – non sono certamente incoraggianti…ma la strada verso il mondiale…è ancora lunga e la Casa giapponese ha tutto il tempo e le capacità tecnologiche per migliorare.
Qualche problemino anche per Bayliss
Tra i privati, i piloti delle nere Honda del team Pons sembrano avere qualche problemino in più del previsto: Barros non ha trovato soddisfacente il lavoro di set-up svolto sulla sua moto, mentre il simpatico ex-ducatista Troy Bayliss, dopo due stagioni di Desmosedici, fatica a trovare feeling con la nuova moto. Per loro, rispettivamente, un 1’.30.55 ed un 1’.30.90 che deve essere migliorato se l’obiettivo è quello di lottare per le prime posizioni in questa stagione.
Appuntamento in Qatar
I prossimi test della MotoGP sono previsti dal 1 al 3 marzo sulla pista di Doha (Qatar)

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