MotoGP a Jerez 2005

Gli appassionati della MotoGP attendevano con ansia il primo appuntamento della stagione ed a Jerez non sono stati certamente delusi grazie ad un ennesimo duello fra Valentino Rossi (Yamaha) e lo spagnolo Sete Gibernau (Honda) che voleva fare giustamente bella figura a casa propria e non ha sicuramente deluso.
Sete a “razzo”…
Sete è partito a razzo, prendendo subito la testa della gara, seguito da Hyden (Honda), Rossi ed un grande Marco Melandri (Honda).
Gara quasi “monotona” fino alla svarione di Hyden che getta alle ortiche il podio andando lungo e regalandolo al nostro “Macho Melandri” la terza piazza.
Ma lo spettacolo si è a acceso negli ultimi giri, quando “The doctor” ha dato gas infilando un incredulo Gibernau che coglieva poi al balzo un errore del numero 46 ritornando al comando.
La chiave è l’ultima curva
Seguivano poi 5 ultime adrenaliniche curve che si concludevano con uno “scontro” all’ultima curva che vedeva il nostro Vale all’interno ed il Sete all’esterno che cercava di chiudere l’alfiere della Yamaha ritrovandosi però sulla ghiaia e perdendo così la prima posizione, dovendosi accontentare del secondo posto del podio.
Un “contatto” che ha fatto discutere ed arrabbiare e sorridere i vari fans ricordando una celebre frase di Max Biaggi che diceva le corse di motociclismo non sono “musica classica” ed in passato i centauri non si sono certo risparmiati “colpi di fioretto”.
Tutto si è chiuso con musi lunghi e sorrisi, ma sicuramente campioni come Valentino Rossi e Sete Gibernau dovrebbero dare il buono esempio a tutti i propri appassioni e dimostrare che si può vincere o perdere con più cavalleria e senza rischiare l’osso del collo, specie se si è all’ultima curva del primo Gran Premio della stagione e rompersi costole, clavicole non rende molto.
“E’ stata una gara di altissimo livello che si è combattuta fino all’ultima curva dell’ultimo giro – parla Sete Gibernau – ed abbiamo girato ad un ritmo altissimo. Sono sempre stato in testa e questo ha permesso a Valentino di studiarmi, negli ultimi giri ho rallentato un po’ per poterlo studiare. È seguito un duello serrato tra me e Valentino. All’ultima curva Valentino mi ha toccato e questo mi ha provocato un dolore alla spalla sinistra. Spero di essere a posto per Estoril, questa è una spalla un po’ delicata perché ho già avuto tre interventi. Mi dispiace di non aver vinto soprattutto per il pubblico di Jerez, il più caloroso di tutto il mondiale.”
Con Sete puntavamo alla vittoria – dice Fausto Gresini, team manager di Gibernau e Melandri – e siamo rimasti un po’ amareggiati per averla persa all’ultimo curva dell’ultimo giro. Sete ha fatto una bellissima gara e si è dimostrato ancora un volta un pilota incredibile. Sono molto contento per Marco, ha fatto un bellissimo risultato e ancora di più ha dimostrato maturità nel condurre la gara.”
Per vincere il Mondiale, in ogni caso, bisogna conquistare punti e non fratture!!!

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