Speciali: F1 – GP di Monaco

Dopo 5 vittorie consecutive era dura pensare ad una “sestina rossa” ma senza il “falco” di Montoya che ha tamponato Schumi mentre era al comando dietro alla safety car la storia forse sarebbe stata diversa…
Sicuramente Jarno Trulli e la sua Renault strameritano questa vittoria monegasca che spezza il monopolio rosso e possiamo sicuramente affermare che è stata la prima gara del campionato che non abbia fatto addormentare la metà dei telespettatori…

Colpi di scena, incidenti (spettacolari come quello del nostro Fisichella, ma fortunatamente senza alcuna conseguenza per i piloti), safety car e tanti colpi di scena.
Trulli è partito subito alla grande e non hai mai perso la testa del comando salvo che nei veloci pit-stop.
Il compagno di squadra di Jarno, Fernando Alonso, si è autoeliminato sotto il tunnel per tentare un sorpasso del doppiato Scumacher jr. in un punto impossibile rovinandosi sui guardrail.
Prima di lui uno scatenato Sato ha creato il panico rompendo il motore e producendo un fumo degno della migliore finale di Coppa dei Campioni oscurando la pista e creando il decollo del già ricordato Fisichella.
Solo Schumi poteva impensierire Jarno, ma comunque al tedesco il secondo posto non poteva più sfilarlo nessuno tranne quel “killer” di Montoya, giunto quarto, e che non comprendiamo perché non sia stato squalificato avendo centrato un pilota dietro alla safety car…

Ricordando la safety car ci ricordiamo della Mercedes visto che ormai l’unica stella in pista è proprio la vettura di sicurezza…David Coulthard e Kimi Raikkonen hanno infatti dovuto subire l’onta dell’ennesimo doppio ritiro.
Altra positiva sorpresa della domenica monegasca è stato il secondo posto del sempre più brillante Jenson Button su una Bar Honda molto competitiva.
Senza gloria e senza infamia la prestazione di Rubens Barrichello giunto terzo e che mantiene il secondo posto nel Mondiale Piloti.

La Classifica iridata vede Schumi a 50 punti, seguito da Rubens a 38 e quindi Button e Trulli, rispettivamente a 32 e 31 punti.
Sul versante costruttori, Ferrari dominatrice con 88 punti, seguita da Renault a 50 e Bar Honda a 40.
Poco dietro la Williams BMW a 35 dopodichè il nulla con gli altri Team ancora sotto le due cifre: Sauber-Ferrari 7, McLaren-Mercedes 5, Toyota 4, Jordan-Ford 2 e Jaguar-Cosworth 1.
Da notare che la “pecora nera” Toyota è riuscita a conquistare ben 4 punti iridati che hanno alleggerito la posizione degli ingegneri e progettisti nipponici che sentivano sempre più in pericolo la propria testa.

4 ottimi punti, merito magari più ai ritiri altrui che ai meriti propri, ma nello sport vince chi finisce la gara e non chi era al comando a metà gara!
Peccato che di Montecarlo ve ne sia solo una all’anno e dal prossimo GP rischiamo il ritorno del “monopolio rosso”.
La Classifica del GP di Monaco:
1. TRULLI (Ita-Renault)
2. BUTTON (GB-BAR Honda)
3. BARRICHELLO (Bra-Ferrari)
4. MONTOYA (Col-Williams BMW)
5. MASSA (Bra-Sauber)
6. DA MATTA (Bra-Toyota)
7. HEIDFELD (Ger-Jordan)
8. PANIS (Fra-Toyota)
9. R.SCHUMACHER (Ger-Williams BMW)
10. BAUMGARTNER (Ung-Minardi)

La classifica del Mondiale piloti dopo 6 gare:
1. Michael Schumacher (Ger) 50 punti
2. Rubens Barrichello (Bra) 38
3. Jenson Button (GB) 32
4. Jarno Trulli (Ita) 31
5. Juan Pablo Montoya (Col) 23
6. Fernando Alonso (Spa) 21
7. Ralf Schumacher (Ger) 12
8. Takuma Sato (Gia) 8
9. Felipe Massa (Bra) 5
10. David Coulthard (GB) 4
11. Cristiano Da Matta (Bra) 3
12. Giancarlo Fisichella (Ita) 2
13. Mark Webber (Aus), Kimi Raikkonen (Fin) e Olivier Panis (Fra) 1.
La classifica del Mondiale costruttori dopo 6 gare
1. Ferrari 88 punti
2. Renault 52
3. BAR-Honda 40
4. Williams-BMW 35
5. Sauber-Ferrari 7
6. McLaren-Mercedes 5
7. Toyota 4
8. Jordan-Ford 2
9. Jaguar-Cosworth 1