Test Drive Fiat 124 Spider 2018: un sogno en plein air
Fiat 124 Spider è una macchina in grado di far vivere grandi emozioni e ritorna sul mercato dopo
oltre 50 anni di assenza con una versione moderna e sbarazzina che conquista ogni fascia d’età: dal più giovane che cerca una macchina divertente all’appassionato della storia di FIAT. È una delle vetture di maggior successo nel panorama motoristico a livello mondiale ed ha riscosso successi in ogni parte del mondo.
C’era un passato fatto di auto da vivere, da godere e che non pensavano tanto a consumi, inquinamento e valori di emissioni.
Era il 1966 e mentre
l’America combatteva in
Vietnam noi vivevamo gli
anni dell’ottimismo e del boom economico. Proprio in questo contesto, al
Salone di Torino, venne presentata la
Fiat 124 che ebbe immediatamente un pieno consenso del pubblico. Oggi sono passati molti anni e il modo di fare e concepire l’automobile è radicalmente cambiato tanto che, a memoria, l’ultima decapottabile a due posti di casa
Fiat è stata la
Barchetta (che però aveva la trazione davanti).
Certo l’ambiente è importante, tutti lo sappiamo, ma le auto che offrono
un puro piacere di guida, genuino e completo, sono – a mio avviso –
rimaste poche in quanto ormai molte proposte sono un compromesso tra diversi fattori.
Tra le vetture divertenti e da vivere c’è sicuramente la
Fiat 124 Spider che torna sul mercato dopo
oltre 50 anni di assenza con una versione opportunamente rivista in chiave moderna della storica gloria del passato che ha regalato tante
emozioni agli italiani.
La nuova Fiat 124 Spider è una piccola GT da weekend che non disdegna l’uso quotidiano o cittadino. Grazie a misure oggettivamente contenute (la lunghezza è di poco superiore ai 4 metri) può essere
parcheggiata senza problemi e la visibilità in manovra è supportata dalla telecamera posteriore che svolge egregiamente la propria funzione di supporto al conducente. Certo
la seduta è molto ribassata ma non è un fattore così penalizzante.
Il motore della Fiat 124 Spider
La Fiat 124 Spider è dotata di un propulsore turbo MultiAir che eroga
140 CV di potenza e 240 Nm di coppia a 2.250 giri/min. Il motore
MultiAir è un cavallo di battaglia per Fiat e l’adozione del turbocompressore permette di migliorare sensibilmente i consumi, aumentare verticalmente la potenza e quindi il
rendimento generale del sistema.
Il propulsore risulta essere pieno e sfruttabile anche agli alti dove tipicamente il turbo inizia ad avere prestazioni inferiori. Premere a fondo sull’acceleratore è un piacere e sentire la risposta del motore aumenta ancora di più il
divertimento. Ottime quindi le prestazioni anche quando si cerca una
guida più sportiva e allineati i consumi che sono onesti a velocità contenute e ovviamente più importanti quando si cerca una guida più aggressiva.
Parlando di motore va menzionato il cambio – disponibile sia in versione automatica e sia in versione
manuale a 6 rapporti. Nel nostro test drive abbiamo provato quest’ultima configurazione e dobbiamo ammettere che la trasmissione manuale è forse la scelta da preferire nel momento in cui si desidera guidare la macchina in modo più
sportivo (la versione automatica è stata predisposta principalmente per gli USA).
Complice del quadro piacevole è una leva particolarmente corta e posta in posizione ergonomica che risponde bene anche agli inserimenti più decisi. L’unica nota da menzionare riguarda la frizione che per i più potrebbe risultare un po’ dura.
La capote: leggera e pratica
Uno dei punti nel mondo in cui la precedente versione di
Fiat 124 ebbe maggior successo furono gli
Stati Uniti e il motivo è da ricercarsi nel fatto che gli americani gradivano poter aprire la capote con un semplice gesto della mano direttamente dal posto di guida. Certo lo
stile marcatamente italiano contribuì molto alla diffusione del prodotto ma la semplicità del
meccanismo fu l’elemento determinante. Ancora oggi la capote (particolarmente leggera e maneggevole) segue la precedente
filosofia e può essere chiusa ed aperta con un gesto veloce di una sola mano.
Per toccare il cielo con un dito basta sbloccare la sicura posta in corrispondenza del montante del vetro, azionare la leva e spingere verso il vano posteriore in cui
la capote, piegata, trova il proprio alloggiamento.
La chiusura è invece supportata da una leva posta nella zona centrale tra pilota e passeggero.
Quest’ultima sblocca il sistema che grazie ad una molla pone la copertura in una
posizione comoda per chi guida. Queste due operazioni possono essere fatte anche in movimento – a condizione di
non esagerare con la velocità perché il peso dell’aria renderebbe la manovra pericolosa.
L’estetica della vettura: un richiamo al passato con un grande tocco di italianità
L’estetica della vettura richiama molto gli elementi del passato. La versione originale del 1966 fu disegnata da Pininfarina e questa nuova versione segue molto le linee del passato, rimaste peraltro immutate per tutti i
19 anni di produzione del prodotto. In linea con il passato anche questa versione è stata disegnata in Italia ed in particolare dal
Centro Stile di Torino che ha prodotto la maggior parte degli ultimi successi di questi anni in casa FCA. Dal posto di guida si nota il grande cofano allungato che contiene il piccolo motore 1.4 litri e lo stile generale è marcatamente italiano con linee morbide e quel sapore retrò che piace tanto oltre Oceano e che in passato ha contribuito al
75% delle vendite del prodotto.
La guida
La guida di
Fiat 124 Spider è piacevole e discretamente
leggera anche in ambito cittadino. Certo in questo contesto si è penalizzati da una posizione di guida non proprio rialzata ma
il baricentro basso e il peso molto contenuto (circa 1.000 kg) contribuiscono a rendere la macchina
veramente piacevole specie fuori porta dove l’auto, en plein air, regala molto divertimento. A contribuire a questo divertimento c’è
la trazione posteriore che oltre a distribuire in maniera sostanzialmente perfetta i pesi pone la trazione al punto giusto e regala, condizioni stradali permettendo.
Il motore da 140 CV è infatti generoso a condizione di tenerlo al giusto numero di giri e la posizione di guida, particolarmente arretrata, pone il conducente in una posizione inusuale, con il grande cofano che domina la scena e il volante verticale che dona un
senso di sportività.
Fiat 124
attira gli sguardi di tutti, dai più giovani in cerca di una vettura accessibile e divertente ai meno giovani che hanno vissuto in prima persona gli anni del lancio e del successo di Fiat e che in questa macchina rivivono il passato. L’auto ha tutto quello che
serve per affascinare: il tetto apribile, una discreta potenza, estetica accattivante, trazione posteriore, peso contenuto, sterzo diretto e ovviamente due posti secchi.
A bordo la vita è piacevolmente rinchiusa nell’abitacolo non particolarmente generoso in termini di spazio ma caratterizzato da un pozzetto centrale posto tra passeggero e guidatore e che può essere chiuso a chiave.
Gli allestimenti di Fiat 124 Spider
Fiat ha predisposto
due allestimenti: uno base che fa partire la vettura da
28.040 euro ed uno
Lusso, dedicato ai più esigenti e che completa la dotazione di base con una serie di elementi distintivi quali ad esempio i cerchi da
17 pollici.
Entrambe le versioni sono acquistabili in colorazioni molto varie. La gamma comprende: due pastello (Rosso Passione e Bianco Gelato), cinque metallizzati (Nero Vesuvio, Grigio Argento, Grigio Moda, Bronzo Magnetico, Azzurro Italia e Blu Mediterraneo) e il triplo strato Bianco Ghiaccio.
Già nella versione “base” si trovano dotazioni alcune interessanti quali il doppio scarico posteriore, i roll-bar con finiture nere, il cruise control e i cerchi da 16 pollici.
Nella versione Lusso si parte da cerchi da 17 pollici e alcune dotazioni della versione base prendono colorazioni particolari. Ad esempio il roll-bar e il montante anteriore diventano di colore argento, lo scarico a doppio terminale diventa cromato e gli interni vengono rifiniti meglio con sellerie in pelle di colore nero o tabacco.
Ci sono poi le versioni
S-Design ed
Europa che hanno un costo rispettivamente di
30.300 e
35.500 euro.
Le versioni speciali
Per i clienti più appassionati sono state realizzate diverse versioni speciali. La prima si chiama Anniversary ed è stata prodotta in numero limitato direttamente al lancio proprio per celebrare i 50 anni dallo
storico lancio del 1966. L'esclusiva edizione speciale si caratterizza per la vernice Passione Red ed ha una finitura argento premium sul telaio del parabrezza, sui roll-bar e sugli specchietti retrovisori esterni;. La versione è inoltre dotata di una targa numerata "Anniversary Edition" e un distintivo Spider 124 sulla griglia anteriore.
La seconda versione, più recente, prende il nome di “America” ed è un tributo al successo ottenuto negli
Stati Uniti. Questa versione, presentata al Salone di Parigi, viene realizzata sulla base dell’allestimento Lusso e viene venduta ad un prezzo di partenza di
34.900 euro. La versione prevede – oltre al numero progressivo (ne sono stati prodotti solo 124 esemplari) anche un colore Bronzo Magnetico e una dotazione Full Optional e
Full Pack.
C’è poi
la versione Europa (euro 35.500) in
Nero Vesuvio e la S-Design (euro 30.300) che è un allestimento già visto su
Tipo 5 porte e 500X. Anche questa – realizzata sulla base dell’allestimento Lusso – offre di serie (tra gli altri) alcuni accessori
Mopar, cerchi da 17 ed elemento badge tricolore sul posteriore, la banda adesiva rossa sulla fiancata, il cofano attivo, il doppio scarico cromato e i fendinebbia.