Need For Speed: Undercover finalmente disponibile

Ritorno in grande stile dopo la delusione di Need for Speed: Pro Street. Disponibile per PC, Xbox 360, PS3, PS2, PSP, Wii, DS e mobile.

Need for Speed: Undercover. Il 21 novembre è una data sicuramente da segnare sul calendario per tutti gli appassionati di street-racing, elaborazioni estreme e inseguimenti a folli velocità. Finalmente ritorna il nuovo capitolo, sempre firmato EA, del videogioco corsaiolo caratterizzato da uno stile di guida estremamente arcade ispirato al mondo delle corse clandestine. Disponibile per tutte le piattaforme, PC, Xbox 360, PS3, PS2, PSP, Wii, DS e mobile, NFS: Undercover punta come sempre su alcuni elementi che hanno reso questa saga una delle più longeve della storia dei videogames: ampia possibillità di personalizzazione della propria auto, possibilità con il rivisto sistema Autosculpt di modificare l’estetica e da adesso anche le performance del motore. La rivoluzione di questo capitolo è sicuramente la storia: realizzata in stile hollywoodiano, vede delle vere e proprie sequenze cinematografiche per le cut-scene, dove le auto e i diversi personaggi diventano i principali protagonisti. La trama, in verità, non è che sia particolarmente originale: assoldato dall’FBI, il protagonista del gioco viene inviato sulle strade di Tri-City allo scopo di infiltrarsi nel sottobosco criminale dedicato specificamente ai reati legati alle auto. Scopo del gioco è guadagnarsi la fiducia delle varie bande e aiutare i federali a sgominarle. Come sempre dai primi screenshots e dal trailer ufficiale si intuisce la grafica straordinariamente dettagliata. Dalle macchine, riprodotte fedelmente nei dettagli e personalizzabili sotto qualsiasi aspetto, fino alla Try-City, l’ambientazione più vasta della serie, ispirata ad altri capolavori come GTA per la personalizzazione e la caratterizzazione dei luoghi. Siamo certi quindi dell’ottimo lavoro della Electronic Arts, che, dopo lo scivolone di NFS: Pro Street, ha sicuramente cercato di rinnovare il meglio possibile il suo “brand”.