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Schumacher, condannate le testate che pubblicarono notizie false

Il magazine Bunte è stato condannato a risarcire la famiglia Schumacher, dopo aver pubblicato nel 2015 una serie di notizie false nelle quali si avvermava che Schumi potesse camminare.

Michael Schumacher prosegue nella sua lenta ma – ci piace sperare – costante riabilitazione dall’incidente avvenuto sugli sci sul finire del 2013. Sono passati oramai oltre 3 anni e mezzo e le poche notizie ufficiali riguardo le condizioni di salute del 7 volte Campione del Mondo di Formula 1 ci sono state fornite dalla sua portavoce, Sabine Kehm.

Molte testate però, in gran parte tedesche, si sono scatenate e hanno scritto ogni sorta di notizia, vera o falsa che fosse. Confermate o presunte, inventate o provate, le notizie sul campione tedesco si sono moltiplicate nei mesi successivi al suo brutto infortunio. A tal proposito occorre dunque rimarcare come la testata Bunte, che nel 2015 aveva diffuso la notizia secondo cui Schumi aveva ripreso a camminare, sia stata condannata dal tribunale di Amburgo a pagare alla famiglia Schumacher un risarcimento di 50.000 euro e a sostenere il 65% dei costi per le spese legali, oltre a una multa supplementare di 950 euro.

Le ultime notizie certe su Schumacher le dobbiamo al suo grande amico Ross Brawn, che alcune settimane fa ha dichiarato: “Ci sono troppe speculazioni sulle condizioni di Michael, la gran parte delle quali sbagliate. Ci sono segnali incoraggianti e stiamo tutti pregando ogni giorno perché se ne vedano altri”.

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10 Mag 2017
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