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Amb & Sic: Volvo V50 FlexiFuel

Un’opportunità concreta di ridurre l’inquinamento

Volvo Car Corporation dimostra con i fatti di essere ai vertici nel settore della mobilità sostenibile, con una gamma ecocompatibile che copre il 50% dei suoi modelli: quattro su otto vetture Volvo, infatti, possono essere equipaggiate con un motore alimentato da carburanti provenienti da fonti d’energia rinnovabili. In occasione del Michelin Challenge Bibendum 2006, come sapete, abbiamo avuto l’opportunità di provare vari di questi modelli, tra cui quello che oggi vi proponiamo: Volvo V50 Flexifuel.
Volvo V50: il modello di punta Dal momento del lancio di Volvo V50 si è subito capito che le scelte estetiche legate al particolare design compatto di questa vettura avrebbero incontrato i gusti del pubblico: di fatto, oggi, Volvo V50 rappresenta il modello di punta della Casa svedese. I popoli del nord Europa, a quanto pare un po’ più sensibili al problema dell’inquinamento, apprezzano il fatto che modelli di successo come questo possano essere alimentati da carburanti provenienti da fonti d’energia rinnovabili: ecco quindi che Volvo V50 viene offerta, per il momento solo nel mercato svedese, anche con il collaudato sistema FlexiFuel (lo stesso dicasi per Volvo S40), un propulsore in grado di sfruttare una miscela di bioetanolo e benzina che in Svezia sta riscontrando un buon livello di accettazione da parte degli automobilisti.
Sistema FlexiFuel Come si diceva il sistema di alimentazione FlexiFuel sfrutta il cosiddetto bioetanolo E85 (85% etanolo e 15% benzina), in grado di fornire le stesse prestazioni e la stessa sicurezza dei carburanti convenzionali, ma con minori emissioni allo scarico e una maggiore convenienza economica per l’automobilista.

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22 Ago 2006
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