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Audi R-Zero Concept

Un prototipo dalle linee feline, esempio maestoso di come una vettura possa esprimere potenza, aggressività e velocità

Audi R-Zero Concept. A Ingolstadt le cose stanno andando piuttosto bene (e il gruppo Volkswagen-Audi esulta). Audi sta battendo ogni suo record di vendita negli ultimi mesi, il segno positivo ormai è di casa, tanto che per i tecnici tedeschi è possibile sbizzarrirsi in progetti e ricerche, indizio tangibile di come il vento dei risultati stia gonfiando le vele dell’azienda. Ecco quindi che, oltre alle innumerevoli indiscrezioni e foto tra il rubato e l’inventato riguardanti i futuri modelli Audi (Q5, A5, A7, ecc…), ci capita per le mani questo progetto francese dell’International School of Design (ISD France) intitolato “Audi R-Zero Concept”, un prototipo dalle linee feline, esempio maestoso di come una vettura possa esprimere potenza, aggressività e velocità.
Design felino
Audi R-Zero Concept esibisce una linea avveniristica che ricorda un felino in punta contro una preda dal destino segnato; le linee non sono addomesticate, sfuggono al controllo dello sguardo in un’evoluzione estrema del trend estetico incentrato su anelli e curve ed inaugurato dai designer Audi negli ultimi modelli. Il single frame c’è, ma si restringe ed acquisisce profondità, mentre i gruppi ottici tra led e fari direzionali si integrano alla perfezione nell’andamento bombato del cofano, fornendo alla concept uno sguardo piuttosto cattivo, tra l’adirato e l’indifferente, lo sguardo tipico di un predatore felino.
Le repentine inclinazioni delle linee sul frontale e sul posteriore conferiscono, assieme ad una linea di cintura altissima, un radicamento al suolo potente, l’impressione è che in nessun modo questo veicolo possa staccarsi dal suolo, per quanto le manovre siano brusche o al limite. I tagli netti della vetratura donano un dinamismo improvviso, in un’abile congiunzione tra interni ed esterni per un riuscito effetto “vedo non vedo”.
La linea laterale lascia senza fiato; esattamente come la R8 il corpo macchina si dispiega in un’aerodinamica che più che tagliare l’aria sembra fondersi con essa: linea ondulata e, come si diceva, improvvisamente spiovente alle estremità, cerchi in lega imponenti e sporgenti, fascione basso che invade lo spazio normalmente adibito all’accesso al veicolo e portiera sagomata, tutto estremamente aggressivo.
Il posteriore punta verso il cielo, richiamando la calandra single frame dell’anteriore, così come i gruppi ottici e la sagomatura del fascione basso richiamano i corrispondenti elementi del frontale.

29 Giu 2006
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