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BMW Z1, la capostipite di una fortunata generazione di roadster e coupé

Presentata nel 1987 al salone di Francoforte, doveva restare un prototipo. Visto però il successo riscontrato, la Casa bavarese decise di metterla in produzione

È nata come esercizio di stile. La BMW Z1 è stata presentata al salone di Francoforte del 1987 come prototipo. Visto però il successo riscontrato da parte del pubblico, la Casa bavarese decise di metterla in produzione l’anno successivo in una piccola serie. Prodotta fino al 1991 in 8.000 esemplari, la Z1 è ancora oggi una vettura di alto valore collezionistico. È stata la capostipite di una fortunata generazione di roadster e coupé a due posti, dalla vocazione sportiva.

 

Caratteristiche
Peso contenuto e baricentro ribassato, motore centrale anteriore e dimensioni compatte. La Z1 è stata ribattezzata da qualcuno «una motocicletta su quattro ruote» per quanto era divertente e appagante alla guida. Ma la novità che più colpiva a prima vista erano le portiere verticali a scomparsa, ad azionamento elettrico. Montava un sei cilindri in linea da 2.5 litri (derivato dalla Serie 3 e alimentato a benzina), in grado di erogare 170 CV e raggiungere una velocità massima di 225 km/h. Scatto da 0 a 100 km/h sotto gli otto secondi. Dalla berlina derivavano pure il cambio e lo schema della sospensione anteriore. Inedita invece la sospensione posteriore.

 

Punti di forza
Concepita nell’ambito della BMW Technik GmbH (un reparto esterno dove poter dare libero sfogo alla creatività e alla conoscenza di designer, ingegneri e tecnici), la Z1 adottava diverse soluzioni tecniche all’avanguardia: telaio monoscocca, pianale realizzato in fibra composita (molto leggero), carrozzeria costituita da pannelli di materiale sintetico (facili da sostituire) e roll-bar integrati.

 

L’aderenza era da vera sportiva, con un coefficiente di resistenza aerodinamica di 0,36 Cx a tetto chiuso e di 0,43 Cx “en plain air”. A causa del complesso sistema delle porte a scomparsa e delle particolari caratteristiche tecniche, dalla fabbrica uscivano al massimo sei esemplari al giorno. Nonostante il prezzo non alla portata di tutti, l’intera produzione è stata venduta in un “battito di ciglia”, a testimonianza del successo riscontrato.

14 Mar 2014
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