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Ingegno e cuore italiano: Dallara trasforma una maschera da sub in un respiratore

Grazie a una valvola realizzata con una stampante 3D domestica, Dallara Automobili e l’ospedale Maggiore di Parma hanno trasformato una maschera da snorkeling di Decathlon in un respiratore di tipo C-pap denominato Easybreath 1

L’emergenza coronavirus ha fatto emergere, in tante occasioni, l’ingegno e il cuore del popolo italiano e così si contano a centinaia le aziende che in qualche modo si stanno rendendo utili, confezionando mascherine, tute monouso, guanti e perfino respiratori. Dallara Automobili e l’ospedale Maggiore di Parma sono tra queste e grazie a un originale brevetto hanno trasformato una mascherina da sub di Decathlon in un respiratore.

Come una maschera da snorkeling diventa un respiratore di tipo C-pap

Easybreath 1, è questo il nome del progetto firmato Dallara Automobili e dall’ospedale Maggiore di Parma: si tratta di una valvola che trasforma una semplice maschera per immersioni di Decathlon in un respiratore di tipo C-pap a basso costo, capace di assistere i pazienti che non necessitano di essere intubati. Per compiere questa importante trasformazione è bastato utilizzare una semplice stampante 3D per uso domestico in grado di modellare la valvola progettata da Isinnova e rendereuna maschera da snorkeling un vero e proprio respiratore non invasivo.

L’annuncio è arrivato sabato 4 aprile con un comunicato congiunto emesso da Dallara e dall’ospedale parmigiano. “Volevamo ottenere un respiratore non invasivo con bassissime risorse, in modo da poter aiutare il maggior numero possibile di pazienti che non richiedono l’intubazione – ha detto spiega Francesco Minardi, medico della Prima anestesia dell’ospedale Maggiore, alla Gazzetta di Parma -. Non c’è stato alcun fine di lucro. Chiunque possieda una stampante 3D deve essere in grado di avvalersene. Pensiamo ai Paesi più poveri, a loro volta esposti al rischio coronavirus“.

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10 Apr 2020
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