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Ferrari, in borsa per “raccogliere fondi”

Il Gruppo Fiat Chrysler Automobiles sfrutterà l’ingresso in borsa di Ferrari per poter avere maggior liquidità per gli investimenti futuri

Prima Ferrari è stata scorporata da FCA, adesso farà da traino per il mega gruppo automobilistico di Sergio Marchionne. Il possibile ingresso in borsa di Ferrari che dovrebbe essere quotata sul New York Stock Exchange è una mossa davvero strategica per poter finanziare gli investimenti futuri di Fiat Chrysler Automobiles.

La vendita di azioni fa infatti parte della strategia dell’A.D. Sergio Marchionne che punta a raccogliere circa 5 miliardi di dollari per ridurre il debito attuale del Gruppo e contribuire a finanziare un programma di investimenti 48 miliardi di euro che si concentra sull’espansione dei marchi Jeep, Alfa Romeo e Maserati a livello globale. Insomma Ferrari come ancora di salvataggio per tutti!!

La residenza fiscale di Ferrari S.p.A. continuerà ad essere in Italia e qui l’azienda continuerà a pagare le tasse sui propri redditi come fanno oggi tutte le società fiscalmente residenti in Italia. Inoltre è stato garantito che non ci saranno né esuberi né licenziamenti. Anzi è possibile che nei prossimi anni il tetto massimo di vetture prodotte all’anno si alzerà verso quota 12-15 mila.

24 Lug 2015
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