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L’Isvap: come abbassare l’RC Auto

Le proposte concrete dell'istituto di vigilanza per ridurre del 15-18% le polizze. Già inoltrate al ministro ed ai presidenti di Camera e Senato. Troppe frodi, ma anche molte inefficienze

Far diminuire il costo della polizza RC Auto (che è obbligatoria) del 15-18%: è l’obiettivo perseguito dall’Isvap (l’istituto di vigilanza sulle assicurazione private e di interesse collettivo) che ha elaborato una specifica proposta.
Si tratta di un pacchetto di misure predisposte dopo aver interpellato sia l’Ania (l’associazione delle compagnie assicurative) sia le associazioni dei consumatori. In Italia, in media, il costo di una polizza di Responsabilità Civile Auto è doppio rispetto all’Europa. I consumatori accusano (anche) le compagnie che scaricherebbero sugli automobilisti le proprie inefficienze, mentre le assicurazioni se la prendono con le frodi. I sinistri fittizi sarebbero 350.000 l’anno (circa il 10% del totale) per un totale di rimborsi gonfiati pari a 1,5 miliardi di euro. L’Isvap dice che le frodi accertate in campo automobilistico sono 83.000 (il 2% degli incidenti) pari a 315 milioni di euro.
Le proposte dell’Isvap sono già state fatte avere ai presidenti di Camera e Senato, Gianfranco Fini e Renato Schifani, non ché al ministro per lo sviluppo economico, Paolo Romani.
Fra le altre ci sono l’abilitazione delle Commissioni regionali miste ad effettuare controlli a campione delle pratiche liquidate con invalidità fino al 9% per scoraggiare i “furbetti del certificatino”. Poi ci sono l’informatizzazione dell’intera documentazione assicurativa e creare banche dati consultabili dalle forze dell’ordine per verificare le informazioni, l’estensione della sanzione della confisca del veicolo anche ai casi di circolazione senza copertura assicurativa, l’obbligo per il danneggiato da un sinistro di mettere a disposizione dell’impresa assicuratrice per otto giorni il veicolo incidentato prima dell’inizio della riparazione, l’introduzione della necessità di segnalazione dei relitti alla Motorizzazione civile nonché l’abolizione del tacito rinnovo nei contratti RC auto per stimolare la concorrenza. Inoltre, è prevista anche una riforma del sistema di calcolo del premio “bonus-malus” (il più diffuso) per premiare maggiormente i comportamenti virtuosi (attualmente servono 14 anni senza sinistri per raggiungere la classe più favorevole).

24 Mar 2011
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