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L’UNESCO ed il Motoring Heritage Year 2016 a Parigi

Per la prima volta nella storia dell'UNESCO si è svolto un evento interamente dedicato al motori, per il Motoring Heritage Year in concomitanza con il cinquantesimo anniversario della FIVA. Davvero interessante l'evento svoltosi a Place de Fontenoy, a Parigi.

Sono le 18 e la Tour Eiffel è già tutta illuminata come sempre per le grandi occasioni. La porte della sede centrale dell’UNESCO a Place de Fontenoy si aprono ai delegati FIVA e ai loro accompagnatori provenienti da tutto il mondo. Ad aspettarli all’interno del ‘tempio dell’Heritage’ il primo evento mai tenutosi sul Motorismo Storico!

La Direttrice Generale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per la Scienza, la Cultura e l’Educazione, Irina Bokova, ha conferito il suo Patrocinio a tutte le iniziative FIVA dedicate al Motoring Heritage Year 2016. Dopo il saluto di apertura degli Ambasciatori della Francia e del Libano presso l’UNESCO – che hanno assieme organizzato la serata – prende la parola il Vice Direttore Generale della Cultura, Francesco Bandarin che ricorda come anche il motorismo – in tutti i suoi aspetti (tangibili ed intangibili) sia da considerarsi parte integrante del modern heritage per il suo enorme impatto sulla vita di milioni di persone in tutto il mondo.

“La passione, conclude, è il vero ‘motore’ di quello che viene fatto nel mondo per la preservazione dell’heritage e anche nel motorismo non deve mai venire meno!’ Patrick Rollet, il Presidente della FIVA, conclude i saluti dicendo che non ci poteva essere location più appropriata per festeggiare i 50 anni della Federazione, che nasca proprio a Parigi.

La serata continua con un bellissimo cocktail e la possibilità d visitare lo stand all’interno del quale è stata allestita la mostra ‘ A century of mobile heritage’ e dove si possono ammirare alcuni dei veicoli più incredibili nella storia del motorismo. L’Italia è rappresentata dal vero ‘ambasciatore del nostro motorismo, Corrado Lopresto, che ha portato la sua incredibile Alfa Romeo Giulietta SZdivisa a metà, come viene riportato nella didascalia. “L’ho fatta così per provocare gli esperti di Pebble Beach” mi dice tra un bicchiere di champagne e una tartina “e adesso che ho visto l’effetto che ha fatto la manterrò tale”.

Fino a tre anni fa era solo un sogno; ieri sera è diventato realtà! E adesso la strada della collaborazione con l’ UNESCO è aperta!

avanti tutta!

di Giorgio Andrian, Motor Heritage Consulting, UNESCO

18 Nov 2016
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