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Mini Countryman – Prova su strada

Su strada Un breve test della Mini Countryman si è svolto in anteprima assoluta nei pressi dello stabilimento di Oxford, lungo un circuito e strade non aperte al traffico. C’è da chiarire subito un aspetto fondamentale: Mini Countryman è sensibilmente più lunga, larga ed alta della Mini hatchback con pari motorizzazione, e soprattutto pesa ben […]

Su strada

Un breve test della Mini Countryman si è svolto in anteprima assoluta nei pressi dello stabilimento di Oxford, lungo un circuito e strade non aperte al traffico. C’è da chiarire subito un aspetto fondamentale: Mini Countryman è sensibilmente più lunga, larga ed alta della Mini hatchback con pari motorizzazione, e soprattutto pesa ben 250 kg in più. Questo fatto si riperquote negativamente sulla dinamica di guida. La posizione di guida è sensibilmente diversa rispetto a quella della Mini by BMW standard: anche con il sedile regolabile abbassato al massimo, siamo comunque 70mm più alti rispetto alla Cooper S hatchback ed alla Clubman. L’accelerazione da 0 a 100 km/h richiede secondo la casa 7,9 secondi, mentre la velocità massima è di 210 km/h. Entrmbi questi dati sono peggiori rispetto alla Cooper S, nonostante quest’ultima disponga di qualche cavallo in meno. Durante la breve prova in pista, la Countryman ha comunque messo in luce un comportamento brioso ed una tendenza al rollio ed al coricamento laterale particolarmente contenuti rispetto alle migliori SUV di impronta sportiva. Il pilota non avverte la spiacevole sensazione di “compressione” all’altezza del gomito sinistro dovuta al limitato spazio a disposizione all’interno della Mini hatchback. Lo sterzo è piuttosto diretto: il comando impreciso della primissima generazione della Mini dell’era moderna è solo un ricordo, sbiadito e lontano. Le sospensioni assorbono le asperità con efficacia, anche se con quattro adulti a bordo la Countryman fa sentire molto i contraccolpi, fatto dovuto ad un difficile compromesso raggiunto tra escursione tipica delle sport utility e rigidità necessaria al blasone sportivo Mini. Nonostante la trazione integrale, il peso propende per l’anteriore, il che causa, forzando le andature in curva, un leggero sottosterzo, piacevole da contrastare e controllare agendo sul volante in direzione opposta. In conclusione, secondo i colleghi della stampa estera i puristi della guida sportiva dovrebbero comunque orientarsi sulla Cooper S hatcback. Chi desidera una vettura leggermente meno dinamica ma ancor più modaiola nonchè comoda per quattro adulti e capace di affrontare ghiaccio e neve, troverà nella lussuosa Countryman una scelta perfetta.

20 Mag 2010
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