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Nuova Alfa Giulia festeggia le Alfa storiche della Pechino-Parigi

Un esemplare di nuova Alfa Romeo Giulia ha festeggiato le Alfa storiche che hanno partecipato alla Pechino-Parigi 2016, una corsa lunga 14mila chilometri.

Una nuova Alfa Romeo Giulia di colore blu ha festeggiato le Alfa d’epoca che hanno partecipato alla Pechino-Parigi 2016, una gara lunga ben 14.000 chilometri che si è conclusa al Motor Village sugli Champs Élysées. Le due Alfa storiche in gara, della Scuderia del Portello, sono una Giulia 1.300 Ti del 1969 e una Giulia Super 1.3 del 1973; hanno attraversato Cina, Mongolia, Russia, Bielorussia, Polonia, Slovacchia, Ungheria, Slovenia, Italia, Svizzera e Francia per un totale di 11 Paesi.

Tra le zone più impervie attraversate c’è certamente il Deserto del Gobi, e la Mongolia in generale. Per diverse notti gli equipaggi hanno dormito nel deserto e affrontato svariate prove speciali lunghe anche fino a 50 chilometri. Pietraie, fiumiciattoli e altre insidie erano all’ordine del giorno. Hanno poi attraversato ben 5.000 chilometri di Siberia, dove si è tenuta anche la tappa più lunga del rally: 668 km. da Novosibirsk a Omsk. In Italia si è svolta una sola tappa, tra il 13 e 14 luglio, con gli equipaggi impegnati a San Martino di Catrozza.

Una delle Giulia d’epoca è stata condotta da Marco Cajani, presidente della Scuderia del Portello, e Alessandro Morteo co-driver, mentre la seconda era stata affidata al giornalista Roberto Chiodi con accanto la moglie Maria Rita Degli Esposti. E proprio Chiodi ha conquistato la medaglia d’oro per aver concluso in orario tutte le giornate di gara e aver disputato entro il tempo massimo consentito le innumerevoli prove speciali previste nelle cinque settimane del rally.

21 Lug 2016
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