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Nuova Toyota Prius – Test Drive

Provata a Stoccolma la nuova Toyota Prius, attesa terza generazione dell'ibrida per eccellenza: trova pronta a sfidarla la rivale Honda Insight e presto l'ibrida plug-in Opel Ampera

Nuova Toyota Prius – Test Drive. Un inviato di Infomotori è volato in Svezia per toccare con mano la nuova, attesissima Toyota Prius. La casa giapponese definisce la propria nuova creatura come “Full Hybrid”: ovvero, offre al cliente prestazioni aerodinamiche ulteriormente migliorate, un rispetto ambientale ancora più elevato, tecnologie innovative e, per finire, una qualità generale più alta. Insieme contribuiscono a realizzare un’immagine più raffinata e all’avanguardia rispetto a quella dei veicoli analoghi della concorrenza.

Pur mantenendo l’attenzione all’efficienza dei consumi e alla tutela dell’ambiente, la terza generazione Prius è in grado di attrarre una clientela in cerca di un piacere di guida, di una praticità e di uno stile superiori. Esteticamente la nuova Prius risulta gradevolmente equilibrata, molto più filante del modello che va a sostituire. Il frontale è addirittura sportiveggiante, movimentato dal design spigoloso dei proiettori capace di creare un piacevole contrasto con il fascione anteriore, dalla forma più semplice e rigorosa. Il padiglione scende dolcemente verso la coda tronca per esigenze aerodinamiche. Molto migliorati gli interni, ora decisamente ben rifiniti. L’impressione generale è quella di una vettura “alto di gamma”, le plastiche della console sono morbide al tatto e perfettamente accoppiate l’una all’altra. Lo spettacolo offerto dal monitor LCD installato al centro della console è notevole: il sistema di alimentazione ibrido viene dettagliatamente descritto in tempo reale, alternativamente è possibile visualizzare le mappe del navigatore o le informazioni relative al sofisticato impianto audio – visivo. Molto bello il nuovo tetto apribile panoramico in vetro, capace di snellire notevolmente l’aspetto della nuova Prius in particolar modo se acquistata in una tinta contrastante come bianco o argento. L’ultima parte del tetto nasconde una sorpresa, un’autentica chicca tecnologica: un pannello solare alimenta il condizionatore d’aria anche a veicolo fermo, evitando così calori infernali all’interno dell’abitacolo anche a Ferragosto senza per questo emettere un’oncia di gas di scarico.

16 Giu 2009
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