apples

Renault Eco2

Non solo quindi costruire vetture più economiche nei consumi e meno impattanti nelle emissioni, ma anche produrre seguendo criteri ecologici, eliminando gli sprechi (di materiali e di energia), ottimizzando le risorse e pensando anche al successivo smaltimento e/o riciclaggio dei materiali. Una vettura prodotta seguendo l’iter “Renault Eco2” soddisfa tre requisiti ambientali: è fabbricata in […]

Non solo quindi costruire vetture più economiche nei consumi e meno impattanti nelle emissioni, ma anche produrre seguendo criteri ecologici, eliminando gli sprechi (di materiali e di energia), ottimizzando le risorse e pensando anche al successivo smaltimento e/o riciclaggio dei materiali. Una vettura prodotta seguendo l’iter “Renault Eco2” soddisfa tre requisiti ambientali: è fabbricata in uno stabilimento certificato ISO 14001; le sue emissioni di CO2 sono inferiori a 140 g/km (oppure è compatibile con i biocarburanti); e, oltre ad essere valorizzabile al 95% a fine ciclo, le materie plastiche che la compongono provengono per almeno il 5% dal riciclaggio. La cosa estremamente positiva di questa impostazione produttiva è che si fonda su elementi perfettamente misurabili (emissioni, percentuale di riciclaggio, certificazioni varie, ecc.). Un veicolo prodotto in questo modo cerca di essere il più possibile ecologico, ma anche economico, poiché una tecnologia super costosa renderebbe la vettura inaccessibile alla maggior parte della clientela e quindi l’intero sforzo produttivo non sarebbe ripagato. A tal proposito, la riduzione della cilindrata delle motorizzazioni (un esempio lampante è il nuovo e brillante propulsore TCE da 100 CV) e i biocarburanti (Mégane bioetanolo E85, Trafic e Master biodiesel B30) costituiscono esempi concreti di tale orientamento, ovvero qualcosa che si può fare subito per diminuire l’impatto ambientale.

Tag:
17 Mag 2007
Articoli più letti