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Scuole al via: anche la mobilità cambia regole

Secondo alcuni dati emersi da una ricerca effettuata da Facile.it, oltre un alunno su due utilizzerà veicoli privati per recarsi a scuola. Calano i fruitori di mezzi pubblici e scuolabus, aumentano coloro che si spostano a piedi

Il countdown per il ritorno tra i banchi di milioni di studenti è iniziato. Sono molti i problemi legati al Covid-19 che il Ministero dell’istruzione deve affrontare, ma ce ne sono altri che riguardano la mobilità. Con la riapertura delle scuole, infatti, ci sarà l’inevitabile aumento del traffico e si stima che un alunno su due andrà nei rispettivi istituti con auto o moto private.

Riaprono le scuole: le ripercussioni sul traffico

Orari anomali, ingressi scaglionati e capienza ridotta due mezzi pubblici costringerà gli studenti a rivedere gli spostamento casa-scuola e molto sceglieranno di utilizzare auto e moto provate per coprire questa distanza. Secondo alcuni dati emersi da una ricerca effettuata da Facile.it, si parla addirittura del 57% di persone, pari a circa 4.820.000 di ragazzi. L’anno scorso il dato era del 50,2%.

Il dato che, quindi, scenderà, è quello degli studenti che utilizzerà i messi pubblici: si passerà dal 16,7% dello scorso anno al 14,9%.. In diminuzione anche il numero di alunni che utilizzeranno servizi quali lo scuolabus; dal 7,6% al 5,2%. In leggero aumento, invece, coloro che hanno scelto di recarsi a scuola a piedi: dal 31,1% al 31,7%. Questo cambio di abitudini riguarderà sopratutto i ragazzi iscritti alla scuola secondaria.

10 Set 2020
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