Seat Leon Connect 1.6 Tdi 110 CV: Prova su strada, prestazioni e prezzi
Abbiamo provato la nuova Seat Leon Connect 1.6 Tdi da 110 CV con cambio automatico DSG a 7 rapporti. La nuova Leon è grintosa sia nell'aspetto che nella guida, non pretende particolare impegno grazie alla sua spiccata agilità, ed il DSG tiene a freno i consumi. Ecco le nostre impressioni, com'è fatta e quanto costa.
La Seat Leon nasce nel 1999, per mano del designer italiano Giorgetto Giugiaro. Giunta alla sua terza serie, la berlina porta avanti i tratti distintivi di sempre. Linee all’avanguardia, un piglio sportivo nella guida ed un comfort di ottimo livello. Abbiamo provato la Seat Leon Connect, spinta dal brillante propulsore Diesel da 1.6 litri Tdi, che sfrutta tutti di 110 CV a disposizione grazie al cambio automatico DSG a 7 rapporti. In questa configurazione l’auto costa 25.560€ chiavi in mano, mentre la versione base equipaggiata con un 1.2 litri a benzina costa 16.600€. Per approfondire i prezzi di Seat Leon Connect e vedere l’intero listino, cliccate qui.
La Seat Leon Connect ci piace principalmente per un motivo: ha linee sportive e ben curate, ed allo stesso tempo porta in dote l’affidabilità del gruppo Volkswagen. Il frontale è aggressivo, ed il gruppo ottico anteriore full LED mette in risalto il carattere dell’auto. La somiglianza con l’ Audi A3 è notevole e depone, ovviamente, a favore della spagnola.
La verniciatura -che su di un’altra auto potrebbe destare qualche dubbio- è particolarmente azzeccata, specie in abbinamento ai bei cerchi in grigio Atom da 17 pollici, colorazione ripresa sulle conchiglie retrovisori (con indicatori di direzione integrati). Bello anche il posteriore, con il bagagliaio che si apre tramite lo stemma da prassi del Volkswagen Group.
La capacità di carico è nella media e ben sfruttabile grazie ad un vano senza spigolature, con una capacità è di 380 litri aumentabile a 1.210 con l’abbattimento dei sedili. A colpo d’occhio l’auto appare dinamica come da tradizione Seat, una costante che ritroviamo anche all’interno di questa versione Connect.
Volante e strumentazione riprendono lo stile del gruppo teutonico: il quadro offre un’idea complessiva di pulizia con due quadranti analogici per tachimetro e contagiri, separati da un display LCD con le informazioni più rilevanti sulla vettura. Il volante a tre razze presenta tutti i comandi per interagire con lo Smartphone e selezionare la musica, mentre sulla sinistra troviamo il cruise control e l’impostazione dei fanali. La plancia è attraversata da una linea azzurra, con al centro il display touchscreen con navigatore, servizi multimediali e radio, davvero facile da utilizzare anche grazie ai quattro pulsanti per lato. Non manca poi il climatizzatore bizona.
LA NOSTRA PROVA
La nostra Seat Leon Connect è equipaggiata dal Diesel da 1.6 litri Tdi 110 CV, con omologazione Euro 6 ed un occhio di riguardo per i consumi. In ogni caso, il cambio DSG a sette rapporti può essere impostato sia in modalità sequenziale che in sportiva, con quest’ultima che alza il regime di giri al quale cui vengono effettuate le cambiate.
La prima cosa che risalta alla guida della Seat Leon Connect è la grande maneggevolezza dell’auto, sia per quanto riguarda la guida cittadina che per il misto. L’auto si comporta molto bene, la tenuta di strada infatti è ottima ed in curva non si avverte rollio.
Le sospensioni non si fanno notare -che è un bene- perché sapientemente tarate per sopportare buche e dossi
Rimane esemplare il comportamento in autostrada, dove non si avvertono fruscii e la silenziosità dell’abitacolo è piuttosto buona. Più che il propulsore Diesel, estremamente silenzioso, a fare qualche rumore più del dovuto è il rotolamento dei pneumatici. A fine giornata ciò che veramente soddisfa sono i consumi, davvero molto contenuti: Seat parla di 4,5 litri di gasolio nel ciclo urbano per percorrere 100 Km, che scendono a 3,8 in quello extraurbano ed arrivano a 4,0 litri nel misto.
Una previsione che, se siete molto attenti a guidare con cura, potrete avvicinare davvero. Il serbatoio poi ha una capacità complessiva di 50 litri che, fatte le dovute proporzioni, riesce a garantire una buona autonomia. Se poi pensiamo che sui listini del marchio c’è anche una Seat Leon in versione SW a metano, la cosa si fa ancora più interessante.
In Conclusione
La Seat Leon Connect offre tutti i benefici di una vettura di nuova generazione, quindi -come suggerisce il nome dell’allestimento- una connettività a tutto tondo che riesce davvero a rendere più piacevoli le ore passate in auto. Questa Leon si lascia guidare più che bene, grazie ad un’erogazione molto fluida e ad un motore ottimamente calibrato. Gli spazi a bordo, poi, sono ben vivibili. L’affidabilità del Gruppo Volkswagen poi elimina quei dubbi sulla resa a lungo termine che si potrebbero avere su di un’auto simile. Seat ha lavorato molto bene, offrendo un qualcosa di davvero molto interessante.
Pregi e difetti della Seat Leon Tdi
Pregi
Guidabilità elevata
Consumi ridotti
Linee aggressive
Difetti
Ridotta visibilità posteriore
Prezzo non proprio popolare