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Sicilia bloccata da tre giorni dallo sciopero dei Tir causa aumento gasolio

Continua il blocco dei Tir in Sicilia e la chiusura delle saracinesche di tutte le attività commerciali contro l'aumento del prezzo del gasolio. Distributori ormai a secco e problemi nella grande distribuzione per le merci ferme

Sciopero Tir, code di automobilisti ai benzinai
Continuano le Cinque giornate della Sicilia, come viene ormai chiamata quest’ondata di protesta che ha colpito tutta l’isola con blocchi dei Tir nelle strade e autostrade, ferrovie e porti, assieme alla chiusura di tutte le attività commerciali. Motivo principale delle contestazioni di piazza il caro gasolio, il cui aumento del prezzo si ripercuote sui trasporti e sulla distribuzione facendo lievitare i prezzi delle materie prime e i costi anche per i produttori agricoli.

Contro il caro-gasolio e l’aumento delle autostrade
Proprio per questo alla protesta degli autotrasportatori si sono uniti anche agricoltori, artigiani, commercianti e disoccupati, che chiedono al Governo Monti e a Bruxelles maggiore attenzione e interventi rapidi perché la situazione è divenuta insostenibile. Due i movimenti principali che guidano questa rivolta sicilana, caratterizzata da un clima teso ma al momento senza episodi di eccesso, Forza d’Urto, che raccoglie molti camionisti aderenti all’Aias, e il Movimento dei Forconi, che raggruppa invece gli agricoltori.

Problemi alla grande distribuzione
Nel frattempo iniziano a scarseggiare le scorte nelle principali città, dove i benzinai sono stati presi d’assalto già dopo le prime notizie e si ritrovano ora con i serbatoi vuoti a causa delle autocisterne ferme lungo le strade. Lunghe code fuori dalle pompe di benzina e automobilisti inferociti, ma anche i generi alimentari, soprattutto quelli freschi come latte, frutta e verdura, spariscono dai banconi senza che si possa sostituirli a causa delle mancate consegne.

Sindacati contrari, si temono infiltrazioni criminali
Una protesta vista non di buon occhio dai sindacati regionali che hanno lanciato messaggi chiari al governatore Lombardo, reo di aver appoggiato in pieno la protesta invece di chiederne lo stop. E se i manifestanti di dichiarano apartitici e apolitici, sottolineando il clima di adesione spontaneo, la polizia sta monitorando eventuali infiltrazioni di partiti estremisti e possibili intimidazioni alla chiusura verso alcuni commercianti, come si legge in alcuni messaggi lanciati via Twitter. 

19 Gen 2012
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