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SuperDrift Series 2007

'Di traverso, sempre!'

‘Di traverso, sempre’. Con questo slogan, molto enfatico e comunicativo, la SuperDrift Series (www.superdrift.it), il drifting challenge italiano organizzato dalla SCDT (acronimo di SoloCurveDiTraverso), entra nella sua seconda stagione ufficiale. Forti del successo di pubblico e media ottenuto nel 2006, i professionisti e gli amatori delle derapate sono pronti a mostrare nuovamente la spettacolarità di questo sport.

Macchine e piloti
La formula scelta è giocata su due categorie, racing e stradali, per un doppio spettacolo: quello dei duelli in coppia promossi dai drifters delle vetture racing preparate, e quello delle sbandate al limite confezionate con passaggi singoli da auto stradali. Regine del Drifting sono ovviamente le vetture a trazione posteriore e per regolamento esclusivamente quelle. Tra le più gettonate le BMW M3, dalle E30 alle E46, e le Nissan Silvia 200SX, S13 e S14. Non mancano i pezzi pregiati, come la Maserati GT Trofeo di cui Graziano Rossi, il papà di Valentino, farà fumare le gomme nella categoria racing. Tornando ai maestri italiani del drifting, oltre a Graziano, ricordiamo il campione in carica della racing, il vicentino Emanuele Festival (BMW M3), i milanesi Emilio Melloni (Audi RS6) e Federico Sceriffo (Subaru Impreza), entrambi su ex 4×4 convertite in trazione posteriori; e ancora il salernitano Aristide Palermo (Nissan S13) e il ferrarese Giorgio Miglio (BMW M3). A contendersi invece lo scettro tra le vetture di serie saranno Mauro Borra (BMW M5), Emilio Melloni (BMW M3 Evo), Stefano Marazzi (BMW M3), Andrea Tavoni (BMW M5 V10) e Stefano Bastogi (Alpina B6s).

Esibizione giudicata
Il drifting, questa parola anglosassone che letteralmente significa ‘andare alla deriva’, esprime un nuovo modo di intendere lo sport dell’automobile: non più legato alla velocità e alle prestazioni cronometriche, ma al puro controllo del mezzo in sbandata da parte del concorrente e al giudizio di una giuria preposta. Dunque, il Drifting, questa nuova disciplina nata in Giappone una ventina di anni fa, recentemente elevata dagli americani a status di sport-spettacolo, altro non è che un’esibizione automobilistica di ‘freestyle’ eseguita su piste o piazzali dedicati.

22 Mar 2007
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