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Venerdì 2 dicembre sciopero dei mezzi pubblici in tutta Italia

Questo venerdì il trasporto pubblico nelle principali città italiane si fermerà per 24 ore: ecco tutte le informazioni per evitare disagi

Rinnovo dei contratti di lavoro fermi da decenni, introduzione per legge del salario minimo di 12 Euro/ora e, quindi, il relativo adeguamento degli stipendi dei lavoratori al costo attuale della vita… ma non solo: questi sono solo alcuni dei motivi che porteranno questo venerdì, 2 dicembre, allo sciopero generalizzato del trasporto pubblico in tutta Italia, che interesserà per 24 ore tutte le principali città del nostro Paese – da Milano a Roma, da Bologna a Napoli.

L’agitazione sindacale è stata indetta dall’USB (Unione Sindacale di Base) al fianco di Sgc, Al-Cobas, Lmo, Soa, Adl Varese, Cib-Unicobas, Cobas Sardegna, Conf. Cobas, Cub, Sgb, Si-Cobas, Usi-Cit e Usi Nazionale allo scopo di migliorare non solo il tenore di vita dei dipendenti nel trasporto pubblico e privato, ma anche (tra le altre cose) di calmierare gli aumenti del costo dell’energia, di bloccare le spese militari verso l’Ucraina, di fermare le stragi dei lavoratori e di interrompere il progetto di alternanza scuola-lavoro gestito dai centri di formazione professionale.

Lo sciopero nazionale del 2 dicembre andrà a bloccare sia i trasporti su gomma che quelli su ferrovia, nonchè i trasporti aerei e marittimi variando considerevolmente di città in città. Per quanto riguarda la situazione di Ferrovie dello Stato, lo stop prevede delle fasce di garanzia negli orari cardine della giornata (dalle 6:00 alle 9:00 e dalle 18:00 alle 21:00), mentre a Milano e a Roma sono a rischio i servizi offerti da Atm, Atac e i bus di RomaTpI. A Napoli si fermeranno i vaporetti e la metropolitana Anm, mentre a Bologna lo stop interesserà i veicoli Tper – pur sempre mantenendo le fasce di garanzia per i servizi essenziali della regione (dalle 8:30 alle 16:30 e dalle 19:30 a fine servizio).

29 Nov 2022
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